sabato 28 dicembre 2019

Mt 2,13-15.19-23 - SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO A)

SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE (ANNO A)
Domenica 29 Dicembre 2019
Mt 2,13-15.19-23 - Prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto.

1. Giuseppe ‘prende il bambino e sua madre’. Maria e Giuseppe si MUOVONO INSIEME IN ARMONIA sulle scelte da fare. Qual è il loro segreto? Hanno uno STESSO PUNTO DI RIFERIMENTO: realizzare i sogni d Dio. Ascoltano la voce del Signore e si lasciano guidare... VALE ANCHE PER LA TUA FAMIGLIA...

2. «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio». NUOVO ESODO DALLA SCHIAVITÙ ALLA LIBERTÀ. Gesù ci fa uscire dalla terra dei potenti, degli idoli per farci entrare nel suo Regno di amore infinito. GESÙ CHIAMA ANCHE TE...

3. GIUSEPPE VERO PADRE anche se non gli ha dato la vita biologica: HA FATTO CRESCERE E DIVENTARE UOMO GESÙ COMUNICANDOGLI I VALORI. Nel messaggio di Gesù leggiamo i valori che ha appreso osservando la vita di Giuseppe e Maria. NON ABDICHIAMO IL RUOLO DEL PADRE...

BUONA SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE...

✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 2,13-15.19-23
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo».
Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall’Egitto ho chiamato mio figlio».
Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino».
Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».

lunedì 23 dicembre 2019

Lc 2,1-14 - NATALE DEL SIGNORE - MESSA DELLA NOTTE

NATALE DEL SIGNORE - MESSA DELLA NOTTE
Mercoledì 25 Dicembre 2019
Lc 2,1-14 - Oggi è nato per voi il Salvatore.

1. IL CENSIMENTO...
IN QUESTA CORNICE NASCE GESÙ: NON IN UN MONDO IDEALE, ma in una storia difficile. UNA STORIA però IN MANO A DIO. È LUI IL REGISTA che FA NASCERE IL MESSIA A BETLEMME, NELLA CITTÀ DI DAVIDE, SECONDO LE PROFEZIE. SIAMO IN BUONE MANI!

2. LA NASCITA…
Due righe appena per la nascita di Gesù. Non si sprecano parole, non ci sono effetti speciali. Maria e Giuseppe non contano nulla rispetto ad Augusto, ma è ATTRAVERSO DI LORO CHE DIO RINNOVA IL MONDO. SIAMO STRUMENTI DI DIO...

3.L’ANNUNCIO DELL’ANGELO AI PASTORI…
Con Gesù, la presenza di Dio non è racchiusa in un tempio, ma RAGGIUNGE L’UOMO NEL SUO QUOTIDIANO, nel suo lavoro, nella sua notte. Nel Bambino, Dio raggiunge il nostro oggi, la sua salvezza si rende presente per noi… LASCIAMOCI TOCCARE DAL BAMBINO GESÙ...

BUON NATALE...

✠ Lettura del Vangelo secondo Luca - Lc 2,1-14
In quei giorni. Un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

domenica 22 dicembre 2019

22.12.2019 Mt 1,18-24 - Gesù nascerà da Maria, sposa di Giuseppe, figlio di Davide.


+ Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 1,18-24
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
«Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa «Dio con noi».
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

venerdì 20 dicembre 2019

IL PRIMO NATALE - Film

IL PRIMO NATALE

 
   A Palermo lavora Salvo, ladro di arte sacra e ateo convinto (per sua ammissione). Nel piccolo centro di Roccadimezzo Sicula svolge il suo ministero padre Valentino, un sacerdote dai modi semplici, affascinato dall’immagine del presepe che, come ogni anno, si appresta a mettere in scena per le strade del paese…

    Un rapporto fruttuoso fra un sacerdote che dà prevalenza allo spirito e un altro più pragmatico che porterà il secondo a scoprire la fede e il primo a riconoscere il valore di gesti concreti. Una tipica storia di Natale, nella quale si ride con misura, con richiami alla tradizione e a momenti anche divertenti di sguardi sull’oggi...
«Quando abbiamo cominciato a immaginare questa storia - dice Valentino Picone - abbiamo deciso di rappresentare il Natale per quel che realmente e', il compleanno di Gesu', e il raccontare qualcosa che spesso si dimentica.»

martedì 17 dicembre 2019

SAINT JUDY - Film

SAINT JUDY 

    SAINT JUDY racconta la vera storia ispiratrice dell'avvocato per l'immigrazione Judy Wood e la sua lotta che ha cambiato per sempre la legge americana sull'asilo. Nel suo primo caso, Judy rappresenta una donna costretta a fuggire dal suo paese d'origine dopo essere stata perseguitata dai talebani per aver aperto una scuola per ragazze. Mentre si destreggia nella vita di madre single, Judy combatte tenaci battaglie dentro e fuori dal campo, non solo salvando la vita del suo cliente, ma cambiando la Legge sull'asilo negli Stati Uniti


    Questo caso ha salvato la vita a migliaia di altre donne perseguitate in tutto il mondo. SAINT JUDY  è il racconto di una donna straordinaria che ha superato enormi probabilità e ci ricorda come una persona può fare la differenza, può cambiare il mondo.
«Judy Garland: Ognuno di noi ha dei problemi e io ho avuto i miei...voglio solo quello che vogliono tutti, ma per me sembra più difficile ottenerlo!»

lunedì 16 dicembre 2019

MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI - Film

MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI

 
Quando nasce Gio, Jack - che ha due sorelle più grandi - è felicissimo. E crede ai suoi genitori, che gli raccontano che quel fratello è in realtà un supereroe dotato di poteri speciali. Quando conosce il suo primo amore, Arianna, Jack si sente però in imbarazzo a parlare di Gio e della sua Sindrome di Down, così sceglie di nasconderlo. E, come a lei, anche ai suoi compagni di classe.

    L'amore lo impariamo sempre dagli "ultimi" Infatti è proprio Gio ad insegnare a suo fratello che cos’è l’amore, trasmettendogli - attraverso tutta la sua vitalità - un nuovo sguardo sulla vita. Che sia per davvero un supereroe, come mamma e papà ad un Jack bambino raccontavano?
«Dentro ogni persona c’è un mondo unico. Non guardate gli altri soltanto con i vostri occhi. Siate autentici, siate spontanei. Restate semplici, restate veri»

lunedì 9 dicembre 2019

STORIA DI UN MATRIMONIO - Film

STORIA DI UN MATRIMONIO

   Una coppia con un figlio si separa. Baumbach filma con verità e compassione il percorso legale e psicologico che conduce alla fine di un matrimonio. Un quadro perfetto che si incrina quando emergono insoddisfazioni e silenzi.
   Il film infatti è sì un confronto serrato tra due persone che si amano e ora non si trovano più, ma offre inoltre delle istantanee ironiche e godibili sulle dinamiche familiari così come sulla società statunitense, in costante ricerca della ribalta nel mondo dello spettacolo.
    Nel mondo ci sono grandi problemi, molti sposi non si amano abbastanza da essere fedeli fino alla morte. Non possiamo risolvere tutti i problemi del mondo, ma non dobbiamo permettere che un amore si distrugga. E' responsabilità di Tutti!

   È vero molte famiglie hanno sperimentato tanta sofferenza a causa di malattie, violenze, alcolismo e abusi che hanno spesso portato a una rottura del rapporto. Se i membri di una famiglia pregano assieme, resteranno assieme.

    Guardiamo a Maria e Giuseppe, durante il tempo della sofferenza e della difficoltà, sono stati insieme nell’amore, nell’unità e nella fiducia. Possa questo essere oggi un esempio per tutte le famiglie.

" Madre Teresa: Dal divorzio viene la povertà  più grande, l’uomo non osi dividere ciò che Dio ha unito"

mercoledì 4 dicembre 2019

SENZA L’ADORAZIONE EUCARISTICA, DIO NON INCIDE NELLA VITA

SENZA L’ADORAZIONE EUCARISTICA, DIO NON INCIDE NELLA VITA
L'Adorazione Eucaristica - Dal visibile all'invisibile

  • L’adorazione eucaristica è necessaria per vivere a pieno l’Eucarestia nella Messa perché stare «in silenzio prolungato davanti al Signore presente nel suo Sacramento, è una delle esperienze più autentiche del nostro essere Chiesa, che si accompagna in modo complementare con quella di celebrare l’Eucaristia, ascoltando la Parola di Dio, cantando, accostandosi insieme alla mensa del Pane di vita». Benedetto XVI ha poi spiegato perché «comunione e contemplazione non si possono separare». Si comunica davvero con Gesù come si fa con un’altra persona: «Devo conoscerla, saper stare in silenzio vicino a lei, ascoltarla, guardarla con amore. Il vero amore e la vera amicizia vivono sempre di questa reciprocità di sguardi, di silenzi intensi, eloquenti, pieni di rispetto e di venerazione, così che l’incontro sia vissuto profondamente, in modo personale e non superficiale». Quindi se manca questa dimensione che ritroviamo nell’adorazione Eucaristica, «anche la stessa comunione sacramentale può diventare, da parte nostra, un gesto superficiale. Invece, nella vera comunione, preparata dal colloquio della preghiera e della vita, noi possiamo dire al Signore parole di confidenza».
 AVVENTO
  • Avvento tempo per creare la situazione favorevole. “La situazione è occasione” quale invito sincero a ritagliarsi del tempo per celebrare la gloria di Dio, che abita la terra e la trasfigura. Così possiamo imparare a riconoscere ogni circostanza come luogo della rivelazione di Dio, della sua provvidenza e della sua promessa. Dobbiamo fare la nostra parte, riconoscendo i segni di Dio nella nostra vita, affidandoci a Lui e dimorando nella sua Parola.
  • Riscoprire un tempo di tranquillità davanti a Gesù, tempo di grazia, tempo di bellezza in un incontro a tu per Tu dove esserci con rinnovata disponibilità e attenzione, semplicità e verità. La storia di Dio è già dentro le nostre piccole e straordinarie vite.

Ti adoriamo Signore Gesù Cristo qui e in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo. 
(San Francesco d’Assisi)

martedì 3 dicembre 2019

IL PERDONO. DALLA SOFFERENZA ALLA LIBERTÀ

IL PERDONO. DALLA SOFFERENZA ALLA LIBERTÀ
Lou Brown: da prigioniero dell’odio, a uomo libero
  • Lou ha il numero 41 sulla divisa da football, perché suo padre aveva il 14. Lou vuole essere l’opposto di suo padre. La separazione dei genitori lo ha ferito e crescendo, cresce anche il rancore verso di lui, che vive sereno, mentre loro da quando la mamma si è ammalata vivono in una struttura di accoglienza per senzatetto. “Rifiutavo ogni rapporto con lui”. Tutto cambia quando Lou diventa padre a sua volta. Ricerca suo padre, e un giorno lo invita a casa sua: “Gli ho aperto il mio cuore. Gli ho detto: ti perdono, ti voglio bene, ti capisco”. Per la prima volta, Lou lo saluta con un bacio prima di dormire. Quella stessa notte suo padre muore. “Dio ci ha dato la possibilità di ritrovarci e perdonarci. Quando perdoni, puoi vivere finalmente libero!”.
 AVVENTO
  • Accostati al Sacramento della Penitenza, alla Confessione: è un incontro con Gesù che perdona i tuoi peccati e ti aiuta a compiere il bene; ricevere il dono, ricominciare di nuovo è un grande dono nella vita, sapere che sono libero, che posso ricominciare, che tutto è perdonato. (Benedetto XVI, Discorso, 02/06/2012)
E troverai:
  • La tua pace interiore e la tua felicità 
  • Sarai libero dai sensi di colpa. 
  • Avrai l’occasione di rilasciare ciò che tratteniamo permettendo di far scorrere meglio l’energia. 
  • Ti libererai dall’ego
  • E vivrai un nuovo inizio con nuove possibilità. E sarai LIBERO

No, non è il corpo che è ammalato. È l'anima! Piuttosto che un medico... un confessore. 

martedì 26 novembre 2019

L'UFFICIALE E LA SPIA - Film

L'UFFICIALE E LA SPIA

Nel 1894, il capitano francese Alfred Dreyfus, quarantenne ufficiale di origini ebraiche, viene ingiustamente accusato di tradimento e spionaggio, e condannato all'ergastolo da scontarsi sulla temibile Isola del Diavolo, nella Guyana francese.

Il colonello Picquart ed Emile Zola dimostrano di avere il coraggio di lottare per dei principi che ritengono assoluti come la giustizia, rischiando in proprio e finendo anche in prigione
" Il mondo avanza solo quando c’è qualcuno disposto a sacrificare se stesso per dei principi universali e a dare l’esempio per tutti."

lunedì 18 novembre 2019

PROMISED LAND - Film

PROMISED LAND

Agente di vendita per una importante società energetica, Steve Butler arriva con la collega Sue Thomason nella cittadina di McKinley. C'è la sensazione che i duri effetti della crisi economica convinceranno i cittadini ad accettare l'offerta della società, decisa ad acquistare i diritti di trivellazione nelle varie proprietà. A complicare le cose arrivano due presenze impreviste: l'insegnante locale Frank e l'attivista ambientalista Dustin. Le posizioni cominciano a rovesciarsi e per Steve diventa difficile raggiungere l'obiettivo...

“Promised Land”, film che sicuramente non nasce per sbancare i botteghini, tocca tematiche molto attuali non solo a livello globale, come quelle, mai superficiali, legate all’ambiente, ma anche a livello più intimo, come la personale scala dei valori e di etica con cui ognuno di noi deve fare i conti.

"Il film sostiene il valore del prendersi cura delle cose che ci sono state affidate senza farsi travisare dalle speranze di facili guadagni"

venerdì 8 novembre 2019

ANTROPOCENE - L'EPOCA UMANA - Film

ANTROPOCENE - L'EPOCA UMANA

Antropocene - L'epoca umana, racconta quello che sta accadendo da metà del XX secolo, in seguito a profondi e duranti cambiamenti siamo entrati nell'epoca dell'antropocene: una fase della scala geologica in cui l'uomo ha portato il pianeta oltre i suoi limiti naturali. Gli esseri umani non sono più solo dei partecipanti alla vita del Pianeta, sono una forza dominatrice che esercita ormai il suo potere sull'intero globo: oceani, paesaggio, agricoltura e animali. Il risultato potrebbe essere un cambiamento catastrofico su scala planetaria, infatti non c'è modo di tornare indietro.Viviamo già in un mondo diverso, è in atto una trasformazione irreversibile nel comportamento della Terra.



Un giro del mondo, in sei continenti, 20 Paesi, 43 luoghi incredibili, dove la bellezza è compromessa. Una provocatoria e indimenticabile esperienza della portata della nostra specie sull’equilibrio del pianeta, modificandolo come forse nessuna calamità è riuscita a fare.

"Noi siamo i gestori del pianeta. Lo abbiamo gestito male. Non c’è tempo da perdere, ma possiamo ancora reagire. I giovani sono più consapevoli, sentono questa responsabilità. E questo fa sperare»...."

sabato 2 novembre 2019

AMARE CHE COS’È?

AMARE CHE COS’È?
Non è quello a cui tutti aspirano? Com'è possibile vivere senza amare e senza essere amati?
Risultati immagini per AMARE COS'è 
  • Tra i tanti modi di amare c'è l'amicizia, l'amore dei genitori per i figli, l'amore di dedizione, l'amore esclusivo di un uomo e di una donna che si uniscono nel matrimonio, l'amore per l'Assoluto che coinvolge tutto l'essere.
  •  Per scoprire la verità dell'amore tra un uomo e una donna, va affrontata prima di tutto questa domanda: che cosa mi attrae in lui, in lei?
  •  Amare veramente significa amare l'altro per sé stesso. Segno di un amore autentico è prima di tutto desiderare la felicità dell'altro.
  •  Amare implica perciò da parte mia una scelta libera: decido di amare l'altro, di dedicarmi liberamente e risolutamente a lui. E questa scelta presuppone la reciprocità come condizione della relazione. Ecco l'amore: un dono reciproco e libero.
  •   L'amore non è dato una volta per tutte. Il colpo di fulmine, pur essendo esaltante, è in ultima analisi un'emozione molto forte, ma non necessariamente il segna di un amore profondo.
  •  Un amore autentico è una relazione personale. Si costruisce e si approfondisce con il passare del tempo e con una confidenza reciproca sempre più grande.
  •  L'amore, quindi, non è la semplice fusione di due persone, ma il dono reciproco di due essere liberi con tutto quello che sono; corpo, psiche e spirito. La logica dell'amore è aspirare a un dono pieno e definitivo. Solo una decisione comune, e per la vita, dà all'amore umano la possibilità di raggiungere una dimensione di assoluto e riesce a colmare il cuore dell'uomo.
  •  Per il cristiano, la sorgente e il modello dell'amore è Dio

ASCOLTA LA TESTIMONIANZA:
 
“La relazione può avere una crisi molto forte, ma se si affronta, può tornare più bella di prima. Come nel vangelo delle Nozze di Cana: il vino migliore è quello servito alla fine”.
«Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perchè l'amore è da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio» (1 Gv 4,7) 

martedì 29 ottobre 2019

OGNI VITA È SACRA!

OGNI VITA È SACRA!


Ascoltiamo le parole di Papa Francesco:

 Analizzando ciò che ha detto il Papa è possibile evidenziare delle parole chiave che di per sé possono individuare un programma:

1. “Una coraggiosa azione educativa in favore della vita umana.”: la formazione è alla base di ogni persona e società, per questo è fondamentale un’azione educativa per una efficace cultura della vita.

2. “Ogni vita è sacra!”: il concetto della sacralità della vita è alla base di ogni credente. Ogni persona è unica e irripetibile. Ogni essere umano è prezioso agli occhi di Dio.

3. “Cultura della vita come risposta alla logica dello scarto e al calo demografico”: la cultura della vita è l’unico antidoto che può arginare la crescente logica dello scarto, vedi eutanasia, e del calo demografico, vedi contraccezione.

4. “Stiamo vicini”: l’unione fa la forza, in questa battaglia in difesa della vita è necessario unire le forze, collaborare con generosità, perché ogni contributo è prezioso.

5. “Insieme preghiamo per i bambini che sono in pericolo d’interruzione della gravidanza, come pure per le persone che stanno alla fine della vita”: la preghiera è l’arma del cristiano, pregare insieme rafforza il nostro grido a Dio e ci aiuta a crescere come comunità. I bambini che sono in pericolo di vita hanno bisogno delle nostre preghiere, così come le persone che sono in fin di vita.

6. “Perché nessuno sia lasciato solo”: soprattutto nei momenti di sofferenza, di malattia, la presenza accanto a noi di qualcuno che si prenda cura di noi a volte è fondamentale.

7. “L’amore difenda il senso della vita.”: il motore di tutto è l’amore! È l’amore che ci deve spingere a difendere il senso della vita!

8. “Madre Teresa: «La vita è bellezza, ammirala; la vita è vita, difendila!»”: infine ci viene indicato un modello a cui ispirarci, Madre Teresa di Calcutta.

La vita è bellezza, ammirala; la vita è vita, difendila! 

PERCHÈ SOFFRIAMO?

PERCHÈ SOFFRIAMO?

Questo è uno dei misteri più grandi della nostra vita: il rapporto tra noi, il male e la sofferenza.
"Sì, Dio ha creato l'uomo per l'immortalità;
lo fece a immagine della propria natura.
Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo;
e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono." Sap 2, 23-24


Il Signore non vuole la sofferenza e il dolore, ci chiede solo di amare fino in fondo come il suo Figlio che ha dato la sua vita per noi 

SOLE - Film

SOLE

Ermanno è un ragazzo che passa i suoi giorni fra slot machine e piccoli furti; Lena ha la sua stessa età, è appena arrivata dalla Polonia per vendere la bambina che porta in grembo e poter iniziare così una nuova vita. Ermanno deve fingere di essere il padre per permettere a suo zio e alla moglie, che non possono avere figli, di ottenere l’affidamento attraverso un’adozione tra parenti. Alla nascita di Sole, però, tutto cambia: mentre Lena cerca di negare il legame con sua figlia, Ermanno inizia a prendersene cura come se fosse il vero padre e tra i due ragazzi cresce un legame inatteso.


Cosa significa diventare padre, diventare genitori? Cosa si prova a posare lo sguardo su una creatura appena nata di cui ti devi prendere cura, di cui ti senti responsabile?

"Io devo solo riconoscere la bambina, poi se la prendono loro..."

lunedì 28 ottobre 2019

TUTTI PAZZI A TEL AVIV - Film

TUTTI PAZZI A TEL AVIV

Sameh Zoabi racconta la storia di Salam (Kais Nashif), un 30enne palestinese che lavora come aiuto sceneggiatore di una soap opera molto famosa che si gira a Ramallah, 20km a nord di Gerusalemme. Per andare a lavoro, ogni giorno Salam attraversa un posto di blocco israeliano e arriva a stringere amicizia col comandante Assi, la cui moglie è una fan accanita della soap. Assi convincerà Salam a farsi assumere come consulente dello sceneggiato per vantarsi con la moglie. Ne succederanno di tutti i colori.


Il fatto che il regista e sceneggiatore Sameh Zoabi abbia optato per la commedia per raccontare la vita al tempo di uno dei più dolorosi e insolubili conflitti della storia contemporanea non deve essere letto come una dichiarazione di leggerezza, ma come segnale di una consapevolezza.

"Ridere di noi stessi aiuta a sopprimere la rabbia e pone nella giusta prospettiva per trovare una soluzione alla frustrazione."

sabato 26 ottobre 2019

PERSEGUITATI PIÙ CHE MAI

PERSEGUITATI PIÙ CHE MAI
Il nuovo rapporto di Aiuto alla Chiesa che soffre monitora la situazione della persecuzione tra il 2017 e il 2019: preoccupano sopratutto Africa e Asia, dove c’è «una vera caccia ai cristiani». Aumentano progressivamente la consapevolezza e le iniziative di denuncia, ma la persecuzione anticristiana continua a diffondersi, assumendo forme diverse e trovando nuovi colpevoli. L’asse del fondamentalismo islamico si sposta sempre più dal Medio Oriente all’Africa e all’Asia meridionale ed orientale.

«Perseguitati più che mai», 300 milioni i cristiani in terre di persecuzione
La persecuzione anticristiana continua a sperimentare nuove forme, con circa un cristiano su 7 che vive in gravi contesti persecutori. Sono almeno 20 i Paesi che destano particolare preoccupazione e non solo per il fondamentalismo islamico, che si espande nell’Asia meridionale e orientale e mantiene una forte presenza in Africa, tra Isis, Boko Haram, Al-Qaeda e i jihadisti di etnia fulani. Altre gravi persecuzioni originano dal fondamentalismo indù, consentito dal governo Modi, e da regimi come la Corea del Nord e la Cina. E la situazione rimane preoccupante anche in Iraq e Siria.
VEDI:
https://acs-italia.org/
https://acs-italia.org/wp-content/uploads/ACN-Perseguitati-piu%CC%80-che-mai_ITA_web.pdf 

«Viviamo in uno stato di perenne tensione, perché nella nostra mente sappiamo che da qualche parte in qualche momento vi sarà un altro attacco. Anche se nessuno sa dove e quando»

TOLKIEN - Film

TOLKIEN

Orfano sopravvissuto alla Prima guerra mondiale, J.R.R. Tolkien (Nicholas Hoult) ricorda la sua giovinezza: gli studi, il primo amore, gli amici e i litigi, senza tralasciare l'ispirazione artistica, trovata in un gruppo di compagni emarginati a scuola, che trovano coraggio l'uno nell'altro.
Questo forte legame di amicizia si rafforza negli anni creando una compagnia fedele, come quella dell'anello - formata da artisti - che solo lo scoppio del primo conflitto mondiale rischierà di fare a pezzi. Proprio queste esperienze personali, tra cui la relazione con Edith Bratt (Lily Collins) e la fascinazione per il folklore nordico, spingeranno Tolkien a scrivere la serie di romanzi della Terra di Mezzo.


Un gruppo di amici si impegna ad aiutarsi a vicenda in ogni occasione e a operare perché il bene vinca sul male. Una bella storia d’amore di un ragazzo e una ragazza che si amano, si sposano e vivono felici e fedeli
"Tolkien è un invito a cogliere l'attimo e a credere nella forza della cultura, oltre che una celebrazione dell'amore per la scoperta, del desiderio di sacrificarsi e della speranza che il bene vinca sul male."

venerdì 25 ottobre 2019

CAFARNAO - CAOS E MIRACOLI - Film

CAFARNAO - CAOS E MIRACOLI

La storia del piccolo Zain, bambino di Beirut che ha deciso di ribellarsi al suo destino e ha portato in tribunale i suoi stessi genitori. L'accusa è di averlo abbandonato a una vita di miseria e sofferenza, in una città caotica, sporca, devastata e devastante.



La regista ha rivelato anche qual è stato lo spunto che l’ha portata a girare la pellicola:

Tornando a casa dopo una serata, ero ferma al semaforo e ho visto un bambino piccolissimo assopito tra le braccia di sua madre che mendicava su un marciapiede deserto. La cosa per me più scioccante era che quel piccolo non piangeva, non chiedeva niente e sembrava non desiderare altro che dormire. L'immagine dei suoi occhi che si chiudevano non mi ha più abbandonato, al punto che rientrando a casa ho sentito l'esigenza di farne qualcosa. Quindi mi sono messa a tratteggiare il volto di un bambino che grida in faccia agli adulti, come se volesse rimproverarli di averlo messo al mondo, un mondo che lo priva di ogni diritto. E successivamente ha iniziato a nascere l'idea di Cafarnao, prendendo l'infanzia come punto di partenza poiché è indubbio che è il periodo che determina il resto della nostra vita. La querela di Zain contro i suoi genitori rappresenta un gesto simbolico a nome di tutti i bambini che, non avendo scelto di nascere, dovrebbero poter rivendicare dai loro genitori un minimo di diritti, quanto meno quello di essere amati.
PUOI VEDERLO AL CINEMA...
"Il male attraverso gli occhi
di un bambino"

lunedì 14 ottobre 2019

TUTTAPPOSTO - Film

TUTTAPPOSTO


La storia di Roberto, studente universitario in un ateneo in cui i docenti vendono esami, assumono solo amici e parenti e sono dediti alla raccomandazione.


Uno dei protagonisti ha il coraggio di riconoscere di esser stato corresponsabile nella costruzione di un ambiente universitario corrotto e ne accetta le giuste conseguenze..
PUOI VEDERLO AL CINEMA...
“Il potere: è pericoloso da gestire, quando lo subisci è difficile da combattere, tutti puntiamo all’anello come il signore, ma poi non sappiamo stare bene.”

IL DIRITTO DI CONTARE - Film

IL DIRITTO DI CONTARE

 
Il film racconta la storia vera della matematica, scienziata e fisica afroamericana Katherine Johnson, che collaborò con la NASA, sfidando razzismo e sessismo e tracciando le traiettorie per il Programma Mercury e la missione Apollo 11.


Tre donne con la PASSIONE per il proprio lavoro, buone mogli e brave madri per un racconto storico carico di valori umani, sociali e familiari..



“Il Genio NON ha razza. La Forza NON ha senso. Il Coraggio NON ha limiti.”

mercoledì 9 ottobre 2019

Mt 13,44-52 - RITO AMBROSIANO - VII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

RITO AMBROSIANO
VII Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore
DOMENICA 13 OTTOBRE 2019
Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 13,44-52

1. “IL REGNO DEI CIELI È SIMILE…”. Che cos'è il Regno dei cieli? È GESÙ STESSO, CRISTO È IL RE, CRISTO È IL REGNO. Il Regno dei cieli si risolve dunque nel RAPPORTO PERSONALE CON CRISTO. Va cercato, va protetto, va vissuto... OGNI GIORNO…

2. GESÙ È IL TESORO E LA PERLA PREZIOSA per cui VALE LA PENA VENDERE TUTTO E ACQUISTARLI. Fai la tua SCELTA: vendi tutto! e SARAI LIBERO, DIVENTERAI PREZIOSO COME IL TESORO E BELLO COME LA PERLA…

3. Sarai tu il DISCEPOLO del regno dei cieli. DALLA PAROLA DI DIO OGNI GIORNO POTRAI ESTRARRE “COSE NUOVE E COSE ANTICHE”. Sono le meraviglie della Parola di Dio che fa nuove e divine le nostre piccole e povere vite!  Siamo INFINITO…

BUONA DOMENICA...

✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 13,44-52

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

TROPPA GRAZIA - Film

TROPPA GRAZIA

    Lucia è una geometra che vive da sola con sua figlia. Mentre si arrangia tra mille difficoltà, economiche e sentimentali, il Comune le affida un controllo su un terreno scelto per costruire una grande opera architettonica. Lucia nota che nelle mappe del Comune qualcosa non va, ma per paura di perdere l'incarico decide di non dire nulla. Il giorno dopo, mentre continua il suo lavoro, viene interrotta da quella che le sembra una giovane "profuga". Lucia le offre 5 euro e riprende a lavorare. Ma la sera, nella cucina di casa sua, la rivede all'improvviso, davanti a lei. La "profuga" la fissa e le dice: "Vai dagli uomini e dì loro di costruire una chiesa là dove ti sono apparsa..."


Che cosa significa essere credenti?
    Avere speranza in qualcosa che va al di là dell’oggi in questi tempi difficili, che supera gli interessi spiccioli e il tornaconto immediato. Bisognerebbe inquadrare la nostra vita in una prospettiva più ampia, salvaguardare il mondo e renderlo più vivibile e accettabile per le future generazioni. Purtroppo tutto tende ad andare nella direzione opposta.  

La Madonna la richiama a qualcosa di più vero, di più onesto. ”   (Gianni Zanasi)

mercoledì 2 ottobre 2019

AQUILE RANDAGIE - Film

AQUILE RANDAGIE


     Pochi anni dopo la presa del potere da parte del fascismo Benito Mussolini decide di chiudere tutte le associazioni che si distinguono rispetto a quelle ufficiali del regime. L’associazione degli scout italiani cattolici rientra tra queste. Un gruppo di loro che opera a Milano decide di non piegarsi al diktat: si chiameranno Aquile Randagie, continueranno a riunirsi in Val Codera, una valle secondaria della Valchiavenna e a distinguersi, nella misura del possibile, dal fascismo dominante. Quando scoppierà la guerra la loro opposizione si farà ancora più netta fino a sfociare in un movimento denominato OSCAR che fiancheggerà, dopo il 1943, la Resistenza.



«Il messaggio che si vuole trasmettere a tutti è che gli scout non sono solo quelli che fanno attraversare le vecchiette sulle strisce, ma gente che ha fatto una scelta coraggiosa, ragazzi che hanno preso in mano la loro vita seguendo valori spirituali, morali e fisici di educazione non formale come quelli proposti dall’Agesci». Scopo del film, è anche quello di tenere vivo il motto delle Aquile Randagie: «Ciò che noi fummo un dì voi siete adesso, chi si scorda di noi scorda se stesso».


Per essere fedeli ai propri ideali, serve coraggio
(Gianni Aureli)

mercoledì 4 settembre 2019

“TOCCARE PER ESSERE TOCCATO”

SOLO TESTO:
Carissimo Amico,
Ti scrivo questa lettera per condividere la mia esperienza al Santuario di Altino. All’inizio ci fu una richiesta di collaborazione di don Daniele per celebrare alcune messe e per le confessioni. Trasformai questa richiesta in una “scelta” per vivere un periodo di 20 giorni sullo stile del “pellegrino”.
La parola “peregrinus” indica colui che attraversa i campi o le frontiere verso una meta. Dal primo pellegrinare di Abramo verso una terra che il Signore gli avrebbe mostrato fino ai pellegrinaggi dei nostri giorni c’è un incessante e incantevole esprimersi dell'animo umano nel tendere verso una meta.
Questo periodo di 20 giorni lo vissi nella fede nutrendo in me il desiderio della preghiera e cogliendo la bellezza del creato e quella costruita dalle mani degli uomini.
Lo stile del pellegrino è fondato sul motto “prega e cammina” e così fu che iniziai le mie giornate con la preghiera nell’angolo della mia stanza, poi prosegui la preghiera, nella Cappella in Comunità con l’atto di oblazione, (O Padre, animato dal tuo Spirito, oggi mi offro a te, in unione al Cuore di Gesù, per vivere la sua oblazione come risposta al tuo amore. Ti consacro la mia vita, preghiere e azioni, gioie e sofferenze, come sacrificio di amore e riparazione. Eccomi, o Padre, per fare la tua volontà. Amen) e le lodi mattutine come preghiera comunitaria ordinaria del mattino.
Dopo la colazione, in stanza, mi regalai del tempo per meditate le letture del giorno, cercando di memorizzare il più possibile fatti, persone, luoghi, parole chiave, ecc. La mattinata si concludeva svolgendo dei lavori quotidiani.
Dopo pranzo, zaino in spalle, partì alla volta del Santuario. Pochi chilometri a piedi ma fondamentali per ruminare la Parola del giorno e per ascoltarmi. La fatica del cammino fu ripagata dalla bella accoglienza che ebbi ogni volta che arrivai. L’accoglienza al Santuario è una vera testimonianza Cristiana. Vissi di quel bel clima fraterno, e capiì che l’accoglienza dell’altro genera vita ed è fonte del “servizio”.
Ogni giorno partecipai alla recita del Rosario Comunitario ricordando nella mente le parole di Papa Francesco quando disse: “Coltivate la devozione alla Madonna, con la recita quotidiana del Rosario, affinché come la Madre di Dio, accogliendo i misteri di Cristo nella vostra vita, possiate essere sempre più un dono d’amore per tutti”. Questa fu la mia intenzione e la mia preghiera, questo fu il mio desiderio, questa è la forza che mi spinge all’azione.
Dopo la preghiera del Rosario presiedetti la Santa Messa. Che dono immenso la Santa Messa! Il poter unire la nostra vita alla vita di Gesù. Che grazia infinita! Mi domando: “Senza la Santa Messa che cosa sarebbe di noi? Senza di Essa, certamente, la Chiesa non durerebbe e il mondo andrebbe disperatamente perduto. E mi torna alla mente un fatto dalla vita di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Sappiamo che, un giorno, in una via di Napoli, il Santo fu assalito da violenti dolori viscerali. Il confratello, che l’accompagnava, lo esortò a fermarsi per prendere un calmante, ma il Santo non aveva ancora celebrato e rispose di scatto al confratello: “Caro mio, camminerei così dieci miglia, per non perdere la Santa Messa”. E non ci fu verso di fargli rompere il digiuno (a quei tempi… obbligatorio dalla mezzanotte). Aspettò che i dolori si calmassero un po’ e riprese, poi, il cammino fino in Chiesa.
Anche noi nella nostra vita d’ogni giorno, dobbiamo preferire la Santa Messa ad ogni altra cosa buona, perché nessuna cosa al mondo può avere il valore infinito di una Santa Messa.
Conclusa la Santa Messa tornai a casa, in Comunità per la preghiera della sera, il Vespro e la cena.
In questa mia esperienza è bene sottolineare anche la celebrazione del centenario dell’Incoronazione di Maria e l’anniversario dell’Apparizione. Ci sarebbe da scrivere un libro intero, ma voglio riportare solo tre momenti che vissi intensamente.


Affidamento a Maria.
La preghiera e la Santa Messa di affidamento a Maria è sostenuta dalla Trinità. Sappiamo che Dio stesso, per primo, si è affidato alla Madonna. Il Padre l’ha scelta prima della creazione del mondo per attuare il Suo provvidenziale disegno di salvezza. Il Figlio di Dio l’ha voluta Sua Madre, quando si fece uomo per salvare l’uomo. Lo Spirito Santo l’ha amata come Sua mistica sposa e l’ha colmata di doni singolari.
Nella preghiera di affidamento Maria, riconobbi in Maria la nostra Madre e Regina e rinnovai a Lei il desiderio di impegnarmi ad amarla con affetto filiale; chiesi il suo aiuto materno per fare sempre con fede e con gioia la volontà di Dio, portando con amore la croce dietro a Gesù tutti i giorni della mia vita.
Dal suo trono di grazie, pregammo: “proteggi il mondo intero, la Madre Chiesa, benedici le famiglie; veglia sull'anima dei giovani e sul cuore dei fanciulli, assisti tutti i miei cari, vivi e defunti. Vicino a te, chiedo di cantare, un giorno, l'inno di grazie a Dio che ti ha donata a noi su questo Santo Monte, rifugio e speranza nostra, nel tempo e per l'eternità”. Amen


Giornata Penitenziale
In Santuario i nostri ragazzi del CRE vissero una giornata penitenziale. Un avvenimento di “Grazia”. Ricordo ancora le parole di don Claudio che invitò i ragazzi a non preoccuparsi di far emergere una lista di peccati ma di vedere le fatiche che hanno vissuto e che gli pesano, quelle fatiche che non vorremmo che fossero e che proprio per questo mettiamo davanti a Dio per esserne sgravati, per esserne purificati.
I nostri ragazzi chiesero, nella confessione, di essere liberati perché la potenza di Dio è per liberare e per farci ripartire arricchiti dalla Grazia sacramentale di Dio.
Nel ringraziamento i ragazzi rinnovarono il desiderio di affidare a Maria il loro cammino di vita e di fede.


Centenario dell’Incoronazione e Solennità dell’Apparizione.
Non ci sono parole più belle di quelle di don Daniele per esprimere la regalità di Maria. Le sue parole mi aprirono la mente e il cuore. Ecco uno stralcio della sua lettera: “Certamente la regalità di Maria non è come quella di questo mondo, perché nasce dalla regalità di Gesù, e il dito di Maria che indica dove trovare acqua, se lo leggiamo bene, non può che indicare il costato di Cristo da cui, sul trono della Croce, scaturisce acqua e sangue. Questa è la sua regalità: la regalità dell’Umile Serva che ogni generazione dirà Beata”. E con gioia rinnovai il desiderio di seguire Colui che indicava per trovare quell’acqua viva che nasce dal costato di Cristo.
Molto suggestiva fu la Santa Messa della vigilia dell’Apparizione con la fiaccolata. Don Davide nell’omelia ci chiese: “La preghiera porta sempre frutto?” E proseguì: “Immaginate che la Madonna abbia chiesto a Dio che suo figlio Gesù non venisse insultato e maltrattato, flagellato e torturato, lasciato solo dai suoi amici apostoli, ucciso crudelmente. La preghiera di Maria fu esaudita? No! Ha portato frutto? Sì! Quale frutto ha portato nella vita di Maria? Una fede straordinaria, caratterizzata dalla fiducia che Dio non abbandona mai nessuno dei suoi figli, ma vuole per loro la vita e la felicità piena”.
Con questi sentimenti nel cuore, cullando in me la fede di Maria, dopo la Santa Messa, mi unì alla grande fiaccolata. Un serpente di fuoco nel buio della notte che illuminò la via e che piano piano arrivò al sagrato del Santuario della Madonna. Un bel cammino di preghiera e di pace. Il fuoco, la luce, nel buio della notte, per attraversare, insieme a Maria, la notte delle tante rassegnazioni, delle sofferenze e dei problemi piccoli e grandi della nostra vita per giungere alla luce del giorno, a una vita luminosa che rinasce dall’incontro con il Signore Gesù attraverso Maria.
Bello sottolineare la partecipazione di tante persone, di numerose famiglie, dei giovani che, con fede si misero in cammino. La fiaccolata serale si conferma sempre come uno dei momenti più vivi e intensi della festa dell’Apparizione, e apre la porta alla celebrazione solenne presieduta dal Vescovo di Bergamo. Che momenti di grazie! Che rinnovamento spirituale, che forza per ripartire nel nostro quotidiano. Che gioia infinita!


Ecco che i 20 giorni del mio pellegrinare sono finiti, ma il cammino della vita prosegue da pellegrino riproducendo nel mio quotidiano l’esperienza vissuta nella fede. Al termine della lettera ho un solo desiderio di ringraziare Tutti e ciascuno in particolare per le tante Grazie ricevute. Porto con me volti, testimonianze e riflessioni e soprattutto la certezza di essere amato.
Voglio ricordare a Tutti che il pellegrinaggio è un dono autentico dello Spirito Santo, è un’occasione di rinascita interiore, di rinnovata consapevolezza Cristiana e di più generoso impegno nella storia.
A tutti Voi cari amici, auguro la gioia di sentire e vedere che ogni cammino umano e spirituale ha un obiettivo “Toccare per essere Toccati”.


Padre Renzo

mercoledì 21 agosto 2019

THE TEACHER -UNA LEZIONE DA NON DIMENTICARE - Film

THE TEACHER -UNA LEZIONE DA NON DIMENTICARE


The Teacher – Una lezione da non dimenticare s’ispira ad una vicenda accaduta veramente nella Cecoslovacchia del 1983, a Bratislava, in piena “normalizzazione” e sudditanza sovietica sotto la presidenza di Gustáv Husák, con la Primavera di Alexander Dubček oramai sepolta da tempo nelle polverose cantine di stato. Certo, siamo un po’ agli sgoccioli del regime che finirà sei anni più tardi, in un impeto rivoltoso che, a parte Praga, esprimerà proprio a Bratislava i suoi spiriti battaglieri.



I genitori di una classe sono chiamati a comportarsi con giustizia, anche se questo può comportare la perdita di alcuni vantaggi per i propri figli. Anche noi in prima persona siamo chiamati a reagire quando la giustizia e l’onestà professionale vengono violate.

La vigliaccheria chiede: è sicuro? L’opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto?
(Martin Luther King)

domenica 18 agosto 2019

18.08.2019 - Lc 12,49-57 Non sono venuto a portare la pace sulla terra, ma la divisione.

Dal vangelo secondo Luca - Lc 12,49-57
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione. D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
[ Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?». ] 

mercoledì 14 agosto 2019

Lc 1,39-56- ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA
Giovedì 15 Agosto 2019
Lc 1,39-56 - Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.

1. Si incontrano DUE DONNE “GRAZIATE”: Maria e Elisabetta. Ed è tutto un DICHIARARE LA GRANDEZZA DI DIO, il suo agire che innalza il piccolo, che sceglie l’umile, che soccorre il suo popolo. È DIO CHE OPERA. UN DIO CHE È SOLO AMORE E CHE VINCE LA MORTE...

2. Maria è BEATA perché SI È FATTA “MEZZO” attraverso il quale la salvezza fatta uomo, è diventata carne. SI È FATTA DISPONIBILE IN TUTTO per i progetti dell’Onnipotente, che sono progetti di misericordia. FACCIAMO NOSTRA QUESTA BEATITUDINE...

3. L’assunzione al cielo di Maria, è la REALIZZAZIONE piena della sua vocazione di Maria. IN LEI SI COMPIE QUELLO CHE È IL DESTINO DELLA CHIESA E DI OGNI UOMO: LA PIENEZZA DI VITA. Siamo chiamati alla vita...

BUONA DOMENICA...

Dal Vangelo secondo Luca - Lc 1,39-56

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

martedì 13 agosto 2019

IL TUNNEL DELLA LIBERTÀ - Film

IL TUNNEL DELLA LIBERTÀ


Storia vera degli ingegneri italiani Domenica Sesta e Luigi Spina. Berlino, 1961. Domenico Sesta e Luigi Spina, due giovani ingegneri italiani, decidono di aiutare una trentina di tedeschi a fuggire dall'Est all'Ovest attraverso un tunnel sotterraneo scavato sotto il Muro con attrezzi rudimentali.



https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/iltunneldellaliberta/il-tunnel-della-liberta_F011566601000101
BUONA VISIONE (clicca il LINK)

E’ una storia di amicizia, coraggio ed impegno per la libertà.
Con la forza e l’immediatezza propria della loro età, dei ragazzi comuni hanno costruito qualcosa di eccezionale: un periodo indimenticabile della loro vita.

“Non m’importa d’essere eroe, la mia missione è quella di dare dignità all'essere umano”
(Mimmo Sesta)