domenica 31 luglio 2022

Lc 12,13-21 - Quello che hai preparato, di chi sarà? - COMMENTO AUDIO.

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 31 Luglio 2022
Lc 12,13-21 - Quello che hai preparato, di chi sarà?
+ Dal Vangelo secondo Luca - Lc 12,13-21

In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».

PARTE PRIMA


PARTE SECONDA



domenica 24 luglio 2022

Lc 11,1-13 - Chiedete e vi sarà dato. COMMENTO AUDIO.

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 24 Luglio 2022
Lc 11,1-13 - Chiedete e vi sarà dato.
+ Dal Vangelo secondo Luca - Lc 11,1-13

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
"Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione"».
Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”; e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

PARTE PRIMA


PARTE SECONDA



giovedì 21 luglio 2022

21.07.2022 - Ger 2,1-3.7-8.12-13 - Ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne piene di crepe.

Dal libro del profeta Geremìa - Ger 2,1-3.7-8.12-13

Mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Va’ e grida agli orecchi di Gerusalemme:
Così dice il Signore:
Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza,
dell’amore al tempo del tuo fidanzamento,
quando mi seguivi nel deserto,
in terra non seminata.
Israele era sacro al Signore,
la primizia del suo raccolto;
quanti osavano mangiarne, si rendevano colpevoli,
la sventura si abbatteva su di loro.
Oracolo del Signore.
Io vi ho condotti in una terra che è un giardino,
perché ne mangiaste i frutti e i prodotti,
ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra
e avete reso una vergogna la mia eredità.
Neppure i sacerdoti si domandarono:
“Dov’è il Signore?”.
Gli esperti nella legge non mi hanno conosciuto,
i pastori si sono ribellati contro di me,
i profeti hanno profetato in nome di Baal
e hanno seguito idoli che non aiutano.
O cieli, siatene esterrefatti,
inorriditi e spaventati.
Oracolo del Signore.
Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo:
ha abbandonato me,
sorgente di acqua viva,
e si è scavato cisterne,
cisterne piene di crepe,
che non trattengono l’acqua».
1. Il Signore aveva dichiarato ISRAELE cosa sacra, cosa che APPARTENEVA ESCLUSIVAMENTE A LUI e a nessun altro. Il Signore aveva condotto Israele in una TERRA CHE È UN GIARDINO, ma appena entrati, L’HANNO CONTAMINATA e hanno reso una vergogna la sua eredità. QUESTO SA FARE ISRAELE.

2. Il Signore chiama i cieli, perché siano testimoni di un così orRENDO TRADIMENTO DEL SUO POPOLO. Giuda e Israele potranno anche appellarsi al cielo e alla terra per avere una qualche considerazione, ma invano. CIELO E TERRA SONO CON IL SIGNORE.

3. Ora il Signore esprime quali sono le colpe del suo popolo. Le espone ai cieli, perché sappiano cosa il popolo ha fatto. Prima colpa: il popolo HA ABBANDONATO ME, sorgente di acqua viva. Seconda colpa: HANNO SCAVATO CISTERNE, cisterne piene di crepe, che non trattengono l’acqua. SE NON È STOLTEZZA QUESTA, vi sarà altra stoltezza sulla terra?

martedì 19 luglio 2022

19.07.2022 - Mt 12,46-50 - Tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!».

+ Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 12,46-50

In quel tempo, mentre Gesù parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cercavano di parlargli.
Qualcuno gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti».
Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre».

---------------------------------------------

Tutti cerchiamo di parlare con Gesù che sentiamo come “uno dei nostri”. Ma lui sfugge alla nostra presa. Siamo noi che dovremmo lasciarci prendere da lui, ma parlare è più facile che ascoltare.

-------------------------------------------------- 

lunedì 18 luglio 2022

18.07.2022 - Mi 6,1-4.6-8 - Uomo, ti è stato insegnato ciò che richiede il Signore da te.

+ Dal libro del profeta Michèa - Mi 6,1-4.6-8

Ascoltate dunque ciò che dice il Signore:
«Su, illustra la tua causa ai monti
e i colli ascoltino la tua voce!».
Ascoltate, o monti, il processo del Signore,
o perenni fondamenta della terra,
perché il Signore è in causa con il suo popolo,
accusa Israele.
«Popolo mio, che cosa ti ho fatto?
In che cosa ti ho stancato? Rispondimi.
Forse perché ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto,
ti ho riscattato dalla condizione servile
e ho mandato davanti a te
Mosè, Aronne e Maria?».
«Con che cosa mi presenterò al Signore,
mi prostrerò al Dio altissimo?
Mi presenterò a lui con olocausti,
con vitelli di un anno?
Gradirà il Signore
migliaia di montoni
e torrenti di olio a miriadi?
Gli offrirò forse il mio primogenito
per la mia colpa,
il frutto delle mie viscere
per il mio peccato?».
Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono
e ciò che richiede il Signore da te:
praticare la giustizia,
amare la bontà,
camminare umilmente con il tuo Dio.
1. DIO CHIAMA IN CAUSA IL SUO POPOLO che è venuto meno ai suoi impegni, che ha tradito l’alleanza, gli chiede il perché del suo comportamento. IL SIGNORE SEMPRE TRATTA L’UOMO DA UOMO, lo tratta da essere razionale, intelligente, capace di discernimento e di separazione del bene dal male.

2. Il profeta sa che Dio è perfettissimamente innocente, santo, puro in ogni sua azione e decisione. “CON CHE COSA MI PRESENTERÒ AL SIGNORE?” Il profeta sa che la colpa è del popolo. “Devo forse offrire il mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?” Sono questi, PENSIERI DELL’UOMO NON CERTO DI DIO.

3. ORA IL PROFETA RICEVE IL PENSIERO DI DIO perché venga comunicato e annunziato ad ogni uomo. “Uomo, TI È STATO INSEGNATO ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio”. ORA SAI COSA IL SIGNORE VUOLE DA TE…

domenica 17 luglio 2022

Lc 10,38-42 - Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore. - COMMENTO AUDIO.

 XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 17 Luglio 2022
Lc 10,38-42 - Marta lo ospitò. Maria ha scelto la parte migliore.
+ Dal Vangelo secondo Luca - Lc 10,38-42

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».


domenica 10 luglio 2022

Lc 10,25-37 - Chi è il mio prossimo? - COMMENTO AUDIO.

 XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 10 Luglio 2022
Lc 10,25-37 - Chi è il mio prossimo?
Dal Vangelo secondo Luca - Lc 10,25-37

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?». Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

PARTE PRIMA


PARTE SECONDA



giovedì 7 luglio 2022

07.07.2022 - Os 11,1-4.8c-9 - Il mio cuore si commuove dentro di me.

Dal libro del profeta Osèa - Os 11,1-4.8c-9

Così dice il Signore:
«Quando Israele era fanciullo,
io l'ho amato
e dall'Egitto ho chiamato mio figlio.
Ma più li chiamavo,
più si allontanavano da me;
immolavano vittime ai Baal,
agli idoli bruciavano incensi.
A Èfraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro.
Io li traevo con legami di bontà,
con vincoli d'amore,
ero per loro come chi solleva
un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
Non darò sfogo all'ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira».
1. Osea ci rivela il VOLTO DI UN DIO CHE È PADRE ED EDUCATORE, che insegna a camminare tenendo per mano il suo popolo. Che attrae verso di sé Israele con legami di bontà, ma DEVE FARE I CONTI CON LA RIBELLIONE E IL RIFIUTO.
2. Di fronte a questo rifiuto la reazione del Signore è una PROFONDA COMMOZIONE che porta Dio a rinunciare alla punizione e alla vendetta e a MANIFESTARE IL SUO ESSERE DIO ATTRAVERSO LA CORREZIONE E L’AMORE.
3. «PERCHÉ SONO DIO E NON UOMO». L’uomo è una figura debole ed incostante, che si fa trascinare dall’ira, Dio è una madre che non abbandona mai i suoi figli, amorevole, pronta a sorregge, aiutare, accogliere, perdonare, salvare, CON UNA FEDELTÀ CHE SORPASSA IMMENSAMENTE QUELLA DEGLI UOMINI, PER APRIRSI A DIMENSIONI DI ETERNITÀ.

domenica 3 luglio 2022

Lc 10,1-12.17-20 - La vostra pace scenderà su di lui. - COMMENTO AUDIO.

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)
Domenica 3 Luglio 2022
Lc 10,1-12.17-20 - La vostra pace scenderà su di lui.
Dal Vangelo secondo Luca - Lc 10,1-12.17-20

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

PARTE PRIMA


PARTE SECONDA