martedì 30 settembre 2025

FELICITÀ: SMETTI DI CORRERE, INIZIA A VIVERE

FELICITÀ: SMETTI DI CORRERE, INIZIA A VIVERE

Oggi tutti parlano di felicità, ma chi l’ha davvero provata? Nel nostro mondo iperconnesso, dominato dall’efficienza, dai risultati e dai feed di Instagram, la felicità sembra ridotta a una statistica, a un like o a un post perfetto. Eppure, già duemila anni fa, Agostino di Ippona aveva capito una verità semplice ma radicale: la felicità non è avere tutto, è cercare ciò che non si può possedere da soli.

 Per Agostino, filosofi e poeti classici avevano ragione a parlare di misura, virtù e moderazione, ma mancava loro il cuore della questione: la vera felicità è un dono, non un merito. È il frutto di un ordine più grande, di una verità che trascende il controllo umano, una grazia che non può essere comprata, guadagnata o misurata in numeri.

 E allora guardiamo alla nostra società: ci siamo convinti che si possa essere felici accumulando beni, like, titoli e status. Abbiamo dimenticato che la felicità è innanzitutto una questione di cuore, di misura interiore, di capacità di attendere e di cercare ciò che non si trova nei mercati o nei social. La precarietà, l’ansia, la competizione senza fine, il culto dell’immagine hanno trasformato la felicità in un miraggio. Ma Agostino ci ricorda che ciò che davvero conta non è ciò che possediamo, ma ciò che sappiamo accogliere: la verità, la bellezza, l’amore, la fede.

 Chi è felice oggi? Chi sa fermarsi, riflettere, attendere, chi riesce a dare senso alle piccole sofferenze quotidiane. In un mondo che corre sempre più veloce, la vera beatitudine è controcorrente: non è immediata, non è superficiale, non si consuma. È inquieta, perché richiede ricerca, desiderio, apertura al mistero. La felicità vera non è un prodotto da scaffale, è una vocazione che sfida la società del possesso e del consumo.

 Se vogliamo smettere di vivere da naufraghi dei social e del consumo compulsivo, forse è il momento di riscoprire Agostino: non per chiudersi nella fede, ma per capire che la felicità autentica non si compra, non si misura e non si ottiene con il controllo. Si attende, si cerca, si riceve. E chi ha il coraggio di farlo scopre che la vita, anche nel caos e nella fragilità, può avere un senso pieno.

 Provocazione finale: smettiamo di inseguire l’illusione del tutto subito, dell’apparire perfetti, del controllo totale. La felicità non è un trending topic: è il coraggio di restare inquieti, di attendere, di cercare.

 

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