sabato 26 dicembre 2020

Gv 21,19c-24 - RITO AMBROSIANO - III Giorno dell'Ottava di Natale - Festa di san Giovanni Evangelista

RITO AMBROSIANO
III Giorno dell'Ottava di Natale - Festa di san Giovanni Evangelista
DOMENICA 27 DICEMBRE 2020
Lettura del Vangelo secondo Giovanni - Gv 21,19c-24

1. Giovanni è definito soltanto dall’essere oggetto dell’amore di Gesù. IL SUO NOME È: “IL DISCEPOLO CHE GESÙ AMAVA”. Questa espressione dice il PROFONDO LEGAME FRA GESÙ E LUI. Ogni discepolo, anche TU sei definito dall’amore del Signore Gesù…

2. CHE COS’HA DI SPECIALE QUESTO DISCEPOLO? Ha la capacità di CORRISPONDERE in modo totale all’amore di Gesù: LO HA SEMPRE SEGUITO. Di lui si dice che “SEGUIVA”, verbo all’imperfetto per dire continuità, senza sospensioni o abbandoni, dall’inizio fin là dove Gesù abitava per restare con Lui. ANCHE TU SEI CHIAMATO ALLA SEQUELA DIETRO A LUI…

3. LA SEQUELA di Giovanni è AMORE CHE CORRISPONDE ALL’AMORE DEL MAESTRO. A Gesù piacerebbe se FACESSIMO A GARA NEL CORRISPONDERE AL SUO AMORE, in modo da sentirci sempre più fratelli e sorelle del e nel Signore.

BUONA FESTA DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA...


 ✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni - Gv 21,19c-24

In quel tempo. Il Signore Gesù disse a Pietro: «Seguimi». Pietro si voltò e vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, colui che nella cena si era chinato sul suo petto e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». Pietro dunque, come lo vide, disse a Gesù: «Signore, che cosa sarà di lui?». Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa? Tu seguimi». Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, a te che importa?». Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.



Nessun commento:

Posta un commento