domenica 28 agosto 2022

Lc 14,1.7-14 - Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato. - COMMENTO AUDIO.

 XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 28 Agosto 2022
Lc 14,1.7-14 - Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.

Dal Vangelo secondo Luca - Lc 14,1.7-14

Avvenne che un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cèdigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
Disse poi a colui che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio. Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

PARTE PRIMA

PARTE SECONDA 



giovedì 25 agosto 2022

Mt 18,1-10 - RITO AMBROSIANO - DOMENICA CHE PRECEDE IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

RITO AMBROSIANO
Domenica che precede il martirio di san Giovanni il Precursore
Domenica 28 Agosto 2022
Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 18,1-10
1. "Visto che te ne vai" e Gesù lo sta ripetendo spesso, " CHI È CHE TI SOSTITUISCE?" La risposta non regala sicurezza e disorienta: "IL PIÙ GRANDE È IL BAMBINO". Grande perché è sprovveduto, è fragile, NON HA PRETESE, HA FIDUCIA, è piccolo e senza potenza o garanzie, non ha raccomandazioni o persone influenti alle spalle. SII GRANDE!

2. GUAI A CHI SE NE APPROFITTA DEI PICCOLI, mette inciampi davanti ai loro piedi e li inganna, li rovina, li stravolge. Essi non sono soli ma i loro angeli vedono il volto di Dio E DIO STESSO SI FA PROTETTORE E DIFENSORE. E noi DOBBIAMO fare qualunque sacrificio pur di risparmiare un solo scandalo ai bambini. IMPEGNATI...

3. Chiaramente Gesù mette sulle spalle alla Comunità cristiana il PROBLEMA DEI "PICCOLI" che vanno protetti, educati, custoditi. Si tratta di DARE ESEMPI DI FEDE PER SUSCITARE RISPETTO E AMMIRAZIONE, si tratta di rispettare i piccoli per non disorientarli. DAI BUON ESEMPIO...

BUONA DOMENICA...

 

✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 18,1-10

In quel tempo. I discepoli si avvicinarono al Signore Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Chi invece scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale viene lo scandalo! Se la tua mano o il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, anziché con due mani o due piedi essere gettato nel fuoco eterno. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna del fuoco. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».

martedì 23 agosto 2022

“SFORZATEVI DI ENTRARE PER LA PORTA STRETTA” - RAY CHARLES.

 Ray Charles. 

Sforzatevi di entrare per la porta stretta


Nel film Ray (è la vera storia di Ray Charles), Ray rimane cieco perché un giorno suo fratello più piccolo cade dentro ad una grande bacinella di acqua piena. Lui pensa che il fratello giochi, vede la scena e invece il fratello muore annegato. Lui vede tutto e non fa niente: ma ho solo 7 anni e non capisce. Solo che si sente in colpa per non aver avvisato e avvertito subito sua madre. La sua cecità è come dire: “Non voglio vedere quello che ho dovuto vedere”.

Ma solo grazie alla sua cecità ha potuto sviluppare un udito fenomenale: quella che era la sua disgrazia è stata la sua più grande grazia! Quindi, qualunque cosa vi succeda, ringraziate sempre e scoprite il dono di ciò che vi accade.

Allora: Ray è cieco, lo è appena diventato, ha 8 anni e un giorno entra in casa e fa un gran capitombolo. Allora grida aiuto: “Mamma, mamma, dove sei?”. Piange e grida. Sua madre è lì e lo vede ma non fa nulla. Una cattiva madre? Lui continua a piangere e a urlare: “Mamma, mamma, dove sei?” (ha solo 8 anni, è ovvio che chiama la mamma a quell’età!). Ma sua madre non arriva, lei gli è vicino, a pochi passi ma non si muove.

Dopo un po’ che urla – e lei non arriva – lui anche se è cieco, si alza e comincia a camminare. E nella sua vita farà tutto, come un qualsiasi altro uomo, anche se cieco. Cattiva madre? No, madre intelligente. Se lei fosse intervenuta, il piccolo Ray l’avrebbe sempre chiamata, lei ci sarebbe sempre stata, e lui avrebbe sempre avuto bisogno di lei. Ma così sarebbe rimasto sempre un bambino, dipendente da lei. Per lei amarlo ha voluto dire lasciare che si arrangi: quella era la porta da superare e da entrare.

 

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domenica 21 agosto 2022

Lc 13,22-30 - Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio. - COMMENTO AUDIO.

XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 21 Agosto 2022
Lc 13,22-30 - Verranno da oriente a occidente e siederanno a mensa nel regno di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca - Lc 13,22-30

In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».

PARTE PRIMA

PARTE SECONDA 

sabato 20 agosto 2022

20.08.2022 - Ez 43,1-7 - La gloria del Signore entrò nel tempio.

Dal libro del profeta Ezechièle - Ez 43,1-7

[Quell’uomo] mi condusse verso la porta che guarda a oriente ed ecco che la gloria del Dio d’Israele giungeva dalla via orientale e il suo rumore era come il rumore delle grandi acque e la terra risplendeva della sua gloria.
La visione che io vidi era simile a quella che avevo visto quando andai per distruggere la città e simile a quella che avevo visto presso il fiume Chebar. Io caddi con la faccia a terra. La gloria del Signore entrò nel tempio per la porta che guarda a oriente.
Lo spirito mi prese e mi condusse nel cortile interno: ecco, la gloria del Signore riempiva il tempio. Mentre quell’uomo stava in piedi accanto a me, sentii che qualcuno entro il tempio mi parlava e mi diceva: «Figlio dell’uomo, questo è il luogo del mio trono e il luogo dove posano i miei piedi, dove io abiterò in mezzo ai figli d’Israele, per sempre».
1. Nel capitolo 10 del libro del profeta Ezechiele, il profeta vede che la gloria del Signore abbandona il tempio perché il popolo è esiliato. DIO STA ACCANTO AL SUO POPOLO; non abita il tempio di un luogo deserto, ma LA SUA GLORIA SI PONE ACCANTO AL SUO POPOLO IN ESILIO.
2. Ora il profeta, quasi alla fine del suo libro, in visione vede che la gloria di Dio rientra nel tempo, PROFEZIA E ANNUNCIO DEL RITORNO DEL POPOLO ALLA SUA TERRA. Se Dio ritorna “nella casa che si è scelto per abitare in mezzo al suo popolo”, significa che anche il popolo – o almeno parte di esso – sta per ritornare dall’esilio.
3. La profezia si compie perfettamente in CRISTO GESÙ, NUOVO TEMPIO DI DIO. In Lui Dio abiterà per sempre.

giovedì 18 agosto 2022

Lc 16,19-31 - RITO AMBROSIANO - XI DOMENICA DOPO PENTECOSTE

RITO AMBROSIANO

XI Domenica dopo Pentecoste
Domenica 21 Agosto 2022
Lettura del Vangelo secondo Luca - Lc 16,19-31

1. IL SIGNORE È DALLA PARTE DEI POVERI E INSEGNA A FARE LE SCELTE GIUSTE FINCHÉ SIAMO IN VITA (usare bene la ricchezza). NON siate come i ricchi STOLTI che pensano solo a mangiare e a divertirsi: la loro vita andrà in ROVINA. LA RICCHEZZA È DA CONDIVIDERE COL POVERO...

2. Il RICCO che non si era MAI ACCORTO DI LAZZARO, ORA nell'aldilà nei tormenti LO VEDE e tramite Abramo chiede una goccia d'acqua. Abramo molto gentilmente gli dice che non c'è niente da fare, che c’è un abisso. L’ABISSO CHE LI DIVIDE DOVEVA ESSERE COLMATO QUANDO ERA IN VITA… IL DOPO È TARDI! PENSARCI PRIMA! …

3. IL RICCO ALLORA PENSA AI SUOI FRATELLI. Dice ad Abramo di mandare Lazzaro, di compiere un miracolo in modo che i suoi fratelli non facciano lo stesso errore. Abramo risponde dicendo CHE I MIRACOLI NON SERVONO perché hanno già la PAROLA di Dio, la LEGGANO, la ASCOLTINO finché sono in tempo, la PRENDANO sul serio. VALE ANCHE PER NOI! CHI VUOL CAPIRE CAPISCA...

BUONA DOMENICA…
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca - Lc 16,19-31

In quel tempo, Gesù disse ai farisei:
«C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”.
E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

lunedì 15 agosto 2022

Lc 1,39-56 - Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili. - COMMENTO AUDIO.

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (Messa del Giorno)

Lunedì  15 Agosto 2022
Lc 1,39-56 - Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.

Dal Vangelo secondo Luca - Lc 1,39-56

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

 PARTE PRIMA

PARTE SECONDA



domenica 14 agosto 2022

Lc 12,49-53 - Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione. - COMMENTO AUDIO.

 XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 14 Agosto 2022
Lc 12,49-53 - Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.

Dal Vangelo secondo Luca - Lc 12,49-53

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

 PARTE PRIMA

PARTE SECONDA



giovedì 11 agosto 2022

Lc 18,24b-30 - RITO AMBROSIANO - X DOMENICA DOPO PENTECOSTE

RITO AMBROSIANO
X Domenica dopo Pentecoste
Domenica 14 Agosto 2022
Lettura del Vangelo secondo Luca - Lc 18,24b-30
1. "QUANTO È DIFFICILE, PER QUELLI CHE POSSIEDONO RICCHEZZE, ENTRARE NEL REGNO DI DIO". Il Regno di Dio È la presenza di Gesù tra noi È entrare nella logica, nei valori, nelle scelte, nella sequela di Gesù. SI ENTRA DA POVERI...

2. Il Vangelo ci dice che per il ricco È PIÙ DIFFICILE, MA NON È IMPOSSIBILE. Dobbiamo filtrare la nostra vita nella misericordia e nei criteri di vita di Gesù. DIFFICILE MA COME GLI APOSTOLI VOGLIAMO FIDARCI DI GESÙ. Non è impossibile se il Signore interviene. ABBI FEDE!

3. La Chiesa NON è più santa se si veste di abiti sontuosi, MA SE PONE SCELTE E CONDIVISIONI CON I PIÙ DEBOLI. Ma tutti noi, nella Chiesa, dobbiamo cambiare mentalità. CONVERSIONE...

BUONA DOMENICA...

 

✠ Lettura del Vangelo secondo Luca - Lc 18, 24b-30

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio. È più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!». Quelli che ascoltavano dissero: «E chi può essere salvato?». Rispose: «Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio». Pietro allora disse: «Noi abbiamo lasciato i nostri beni e ti abbiamo seguito». Ed egli rispose: «In verità io vi dico, non c’è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio, che non riceva molto di più nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verrà».

11.08.2022 - Ez 12,1-12 - Di giorno, davanti ai loro occhi, emigrerai.

Dal libro del profeta Ezechièle - Ez 12,1-12

Mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, tu abiti in mezzo a una genìa di ribelli, che hanno occhi per vedere e non vedono, hanno orecchi per udire e non odono, perché sono una genìa di ribelli.
Tu, figlio dell’uomo, fatti un bagaglio da esule e di giorno, davanti ai loro occhi, prepàrati a emigrare; davanti ai loro occhi emigrerai dal luogo dove stai verso un altro luogo. Forse comprenderanno che sono una genìa di ribelli. Davanti ai loro occhi prepara di giorno il tuo bagaglio, come fosse il bagaglio di un esule. Davanti a loro uscirai però al tramonto, come partono gli esiliati. Fa’ alla loro presenza un’apertura nel muro ed esci di lì. Alla loro presenza mettiti il bagaglio sulle spalle ed esci nell’oscurità. Ti coprirai la faccia, in modo da non vedere il paese, perché io ho fatto di te un simbolo per gli Israeliti».
Io feci come mi era stato comandato: preparai di giorno il mio bagaglio come quello di un esule e, sul tramonto, feci un foro nel muro con le mani. Uscii nell’oscurità e sotto i loro occhi mi misi il bagaglio sulle spalle.
Al mattino mi fu rivolta questa parola del Signore: «Figlio dell’uomo, non ti ha chiesto la casa d’Israele, quella genìa di ribelli, che cosa stai facendo? Rispondi loro: Così dice il Signore Dio: Questo messaggio è per il principe di Gerusalemme e per tutta la casa d’Israele che vi abita.
Tu dirai: Io sono un simbolo per voi. Quello che ho fatto io, sarà fatto a loro; saranno deportati e andranno in schiavitù. Il principe che è in mezzo a loro si caricherà il bagaglio sulle spalle, nell’oscurità, e uscirà per la breccia che verrà fatta nel muro per farlo partire; si coprirà il viso, per non vedere con gli occhi il paese».
1. Il Signore rivela ad Ezechiele lo stato spirituale del suo popolo. Sono tutti una genia di ribelli. È un popolo che NON ASCOLTA il Signore. Un popolo che non sa vedere e che non sa ascoltare la Parola del Signore È DESTINATO AD ESSERE SOMMERSO dai suoi peccati. NON C’È SALVEZZA PER CHI NON VEDE E PER CHI NON ASCOLTA.
2. DAVANTI AI LORO OCCHI EMIGRERAI dal luogo dove stai verso un altro luogo. Dovrai uscire con il tuo bagaglio attraverso la breccia nell’oscurità. Dovrai anche procedere con la faccia coperta. Forse comprenderanno che sono una genìa di ribelli? È una vera azione simbolica. A Ezechiele viene chiesto di essere UN SIMBOLO PER LA CASA DI ISRAELE. 
3. Quello che tu hai fatto, sarà fatto a loro. IL LORO DESTINO È L’ESILIO, perché così ha disposto il Signore. Il loro cuore è lontano da Dio e dalla fedeltà all’alleanza, DOVRANNO PASSARE ATTRAVERSO L’ESILIO per purificare la loro relazione con il Signore e RITORNARE ALLA FEDELTÀ di un tempo.

domenica 7 agosto 2022

Lc 12,32-48 - Anche voi tenetevi pronti. - COMMENTO AUDIO.

 XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 7 Agosto 2022
Lc 12,32-48 - Anche voi tenetevi pronti.
Dal Vangelo secondo Luca - Lc 12,32-48

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il Regno.
Vendete ciò che possedete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma. Perché, dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.
Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!
Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
Il Signore rispose: «Chi è dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterà a capo della sua servitù per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così. Davvero io vi dico che lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

 PARTE PRIMA

PARTE SECONDA



venerdì 5 agosto 2022

05.08.2022 - Na 2,1.3; 3,1-3.6-7 - Guai alla città sanguinaria.

Dal libro del profeta Naum - Na 2,1.3; 3,1-3.6-7

Ecco sui monti i passi d’un messaggero
che annuncia la pace!
Celebra le tue feste, Giuda, sciogli i tuoi voti,
poiché il malvagio non passerà più su di te:
egli è del tutto annientato.
Infatti il Signore restaura il vanto di Giacobbe,
rinnova il vanto d’Israele,
anche se i briganti li hanno depredati
e saccheggiano i loro tralci.
Guai alla città sanguinaria,
piena di menzogne,
colma di rapine,
che non cessa di depredare!
Sìbilo di frusta, fracasso di ruote,
scalpitìo di cavalli, cigolìo di carri,
cavalieri incalzanti, lampeggiare di spade,
scintillare di lance, feriti in quantità,
cumuli di morti, cadaveri senza fine,
s’inciampa nei cadaveri.
«Ti getterò addosso immondizie,
ti svergognerò, ti esporrò al ludibrio.
Allora chiunque ti vedrà, fuggirà da te
e dirà: “Nìnive è distrutta! Chi la compiangerà?
Dove cercherò chi la consoli?”».
1. Il profeta rassicura Giuda. C’È PACE PER TE. Puoi celebrare le Tue feste. Puoi riprendere la vita nella sua pienezza. Il nemico è annientato. I briganti, gli eserciti di Ninive hanno saccheggiato e depredato. IL SIGNORE HA DECISO DI DARE VITA AL SUO POPOLO. Ha decretato vita e vita sarà.
2. Ed ecco la sentenza su Ninive, la città nella quale regnano solo idolatria, immoralità, ingiustizia, malvagità. COME Ninive ha gettato nelle immondizie i popoli, COSÌ ad essa Il Signore getterà addosso immondizie. Essa ha svergognato i popoli, sarà svergognata. CHI PERCORRE LA VIA DELLA VIOLENZA, DELL’INGIUSTIZIA E DELLA DEPRAVAZIONE: NON RACCOGLIE CHE MORTE E IMMONDIZIA.
3. La distruzione di Ninive è un insegnamento per tutti i popoli della terra. Nessun popolo potrà pensare di agire indisturbato. PER TUTTI VERRÀ IL SIGNORE DIO. Tutti ora sanno che C’È UN GIUDIZIO SUI POPOLI E SULLE NAZIONI. Ninive diventerà città abbandonata. Da essa si deve fuggire, allontanarsi. Che brutta fine!


giovedì 4 agosto 2022

Mt 22,41-46 - RITO AMBROSIANO - IX DOMENICA DOPO PENTECOSTE

RITO AMBROSIANO
IX Domenica dopo Pentecoste
Domenica 7 Agosto 2022
Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 22,41-46
1. Gesù non è più uno sconosciuto, molti lo seguono, di lui molto si parla. Gesù stesso anticipa la domanda: "DI CHI È FIGLIO IL CRISTO (=MESSIA)?" GLI RISPONDONO: "DI DAVIDE". Ma se Davide si riferisce al Messia chiamandolo Signore allora IL MESSIA È SUPERIORE, È FIGLIO DI DIO. L’UOMO GESÙ DI NAZARET, FIGLIO DI MARIA, DISCENDENTE DI DAVIDE, È IL FIGLIO DI DIO! Dio, in Gesù, si rende totalmente presente! Gesù è il Signore! ABBI FEDE…

2. Coloro che sono stati interrogati restano SCONCERTATI e non vogliono o non tentano neppure di parlare. Certamente HANNO IN MENTE UN MESSIA POLITICO E TRIONFALISTICO. E per TE chi è il Messia?

3. LA DOMANDA DI GESÙ INTERPELLA LA NOSTRA LIBERTÀ. Dobbiamo imparare a stare, sostare davanti alle Sue domande, dobbiamo lasciarci coinvolgere nel Suo cerchio d'amore e giocarci la nostra libertà. DIO CHE CI HA CREATO SENZA DI NOI, NON VUOLE SALVARCI SENZA DI NOI.

BUONA DOMENICA...

✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 22,41-46

In quel tempo. Mentre i farisei erano riuniti insieme, il Signore Gesù chiese loro: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?». Gli risposero: «Di Davide». Disse loro: «Come mai allora Davide, mosso dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo: “Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”? Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?». Nessuno era in grado di rispondergli e, da quel giorno, nessuno osò più interrogarlo.

martedì 2 agosto 2022

02.08.2022 - Ger 30,1-2.12-15.18-22 - Ti ho trattato così per la tua grande iniquità. Cambierò la sorte delle tende di Giacobbe.

Dal libro del profeta Geremìa - Ger 30,1-2.12-15.18-22

Parola rivolta a Geremìa da parte del Signore:
«Così dice il Signore, Dio d’Israele: Scriviti in un libro tutte le cose che ti ho detto.
Così dice il Signore:
La tua ferita è incurabile,
la tua piaga è molto grave.
Nessuno ti fa giustizia;
per un’ulcera vi sono rimedi,
ma non c’è guarigione per te.
Ti hanno dimenticato tutti i tuoi amanti,
non ti cercano più;
poiché ti ho colpito come colpisce un nemico,
con un castigo spietato,
per la tua grande iniquità,
perché sono cresciuti i tuoi peccati.
Perché gridi per la tua ferita?
Incurabile è la tua piaga.
Ti ho trattato così
per la tua grande iniquità,
perché sono cresciuti i tuoi peccati.
Così dice il Signore:
Ecco, cambierò la sorte delle tende di Giacobbe
e avrò compassione delle sue dimore.
Sulle sue rovine sarà ricostruita la città
e il palazzo sorgerà al suo giusto posto.
Vi risuoneranno inni di lode,
voci di gente in festa.
Li farò crescere e non diminuiranno,
li onorerò e non saranno disprezzati;
i loro figli saranno come un tempo,
la loro assemblea sarà stabile dinanzi a me,
mentre punirò tutti i loro oppressori.
Avranno come capo uno di loro,
un sovrano uscito dal loro popolo;
io lo farò avvicinare a me ed egli si accosterà.
Altrimenti chi rischierebbe la vita
per avvicinarsi a me?
Oracolo del Signore.
Voi sarete il mio popolo
e io sarò il vostro Dio».
1. La ferita di Israele è incurabile perché il popolo non vuole lasciarsi curare dal suo Dio. Nessuno fa giustizia al suo popolo, perché gli dèi che lui adora non sono veri Dèi. Sono idoli, nullità. IL NULLA MAI POTRÀ SALVARE. È NULLA. Gli idoli sono idoli. Non sono il Signore. PERCHÉ GRIDI PER LA TUA FERITÀ? Quando crescono i tuoi peccai?
2. Dice il Signore: Ecco, cambierò la sorte delle tende di Giacobbe e AVRÒ COMPASSIONE delle sue dimore. IL SIGNORE È SEMPRE PRONTO AL PERDONO. Il Signore vuole cancellare ogni traccia di distruzione, devastazione, esilio, morte, ogni altra cosa di male che è stata fatta alla sua sposa.
3. Il Signore manifesta la volontà di rialzare la capanna di Davide che è caduta. In prospettiva messianica, QUESTO RE POTREBBE ANCHE ESSERE IL MESSIA. La pace è fatta. VOI SARETE IL MIO POPOLO E IO SARÒ IL VOSTRO DIO. Si ritorna alla purezza e alla verità della primitiva alleanza. LA SEPARAZIONE È FINITA. Deo gratias!