giovedì 3 luglio 2025

IO CI STO

IO CI STO

A soli 14 anni, Colombe si è lasciata conquistare dal fascino irresistibile di un ragazzo come Carlo Acutis, il “secchione di Dio” che, con un paio di jeans e un sorriso disarmante, ha mostrato al mondo che la santità non è roba da suore in clausura o da preti con il colletto, ma da giovani svegli e ribelli che sanno usare internet e fare mostre digitali sui miracoli eucaristici.

 Sì, hai capito bene: Carlo Acutis è un santo con le sneakers, un ragazzo che ti prende per mano e ti dice: “Ehi, la vita non è stare lì a guardare TikTok tutto il giorno o a lamentarsi perché non si è abbastanza cool. La vita vera è amare, servire, dare, senza aspettarsi nulla in cambio. È dire: ‘Io non ci sto’ al cinismo, all’indifferenza, al vuoto di senso che ci circonda.”

 Colombe, come tanti ragazzi di oggi, si era persa nel mare delle abitudini e delle insicurezze: “Non ce la farò mai, non sono capace, non posso fare la differenza”. Ma poi, incontrando la storia di Carlo in un libro, ha sentito un fuoco accendersi dentro. Ha capito che la santità non è roba per eroi lontani, ma per quelli che hanno il coraggio di essere semplici, autentici, veri.

 E così, ispirata da Carlo, si è buttata: ha scritto e diretto uno spettacolo su Padre Pio, ha coinvolto compagni e amici, ha osato, ha rischiato, ha detto: “Io ci sto!”. E non solo: ha proposto alla sua scuola una mostra sui miracoli eucaristici, ha smosso le acque, ha portato Gesù nei corridoi dove regna il silenzio e la noia. E chi l’avrebbe mai detto che una ragazzina come lei avrebbe acceso una miccia?

 Sì, perché non è “normale” restare fermi. Non è “normale” accontentarsi di una vita piatta, anestetizzata, dove la paura ti spegne e il conformismo ti chiude in gabbia. Non è “normale” pensare che la fede sia roba da vecchi, o che il coraggio sia solo per quelli in tv. Colombe ci insegna che la santità è per i pazzi, per i ribelli, per quelli che hanno il coraggio di dire: “Datemi la libertà o datemi la morte”.

 Carlo Acutis non era un genio, non era un supereroe. Era un ragazzo normale. E proprio per questo è diventato straordinario: perché ha fatto cose semplici con un amore immenso. Perché ha detto no alle piccolezze, ai compromessi, ai “lo fanno tutti”.

 E tu? Vuoi restare lì a guardare? O vuoi alzarti e dire: “Io non ci sto! Io voglio di più!”.

 La storia di Colombe e Carlo è un grido contro la mediocrità, contro la paura che paralizza, contro la superficialità che ci ingabbia. È un invito a scegliere la Vita, quella vera, quella che fa battere forte il cuore.

 Non aspettare che sia troppo tardi. Non aspettare che qualcun altro faccia quello che puoi fare tu. La santità non è per pochi: è per chi ha il coraggio di amare. Tu puoi essere uno di loro.

 Vivi. Osa. Sii santo

 

📲 I MIEI SOCIAL:

 

Nessun commento:

Posta un commento