venerdì 13 dicembre 2024

IL PRESBITERIO E L'ABSIDE - Santuario della Pace - Albisola Superiore (SV)

 IL PRESBITERIO E L'ABSIDE

Il presbiterio, chiuso sul fondo dall' Abside, si sviluppa in lunghezza. Venne realizzato negli anni 1879 - 1881, a prolungamento della facciata della chiesa del cinquecento.

In alto termina con una tazza, coperta nella parte superiore da vetrata-lucernario in bicromia (stella e cielo azzurro, croce in giallo).


L'altare antico

È collocato nell'area absidale, in marmo policromo, decorato con intarsi ornamentali vari. Nel riquadro centrale del palio, una croce completa il decoro. É opera di maestranze locali e segue lince stilistiche presenti in molte chiese del circondario savonese. Sopra il tabernacolo è situato un tempietto dorato, ai lati del quale sono poste due statue di angeli alati genuflessi, in legno dorato, databili alla fine dell'800, uno con il giglio che richiama la verginità di Maria e l'altro con gli stemmi dei due Comuni.


L'altare recente

Collocato dopo il concilio Vaticano secondo. È essenziale e più moderno, anch'esso marmoreo, incorpora intarsi decorativi floreali poco elaborati. Il piccolo ambone laterale segue lo stile della mensa.


I quadri

Al centro, un crocifisso attribuito alla scuola del pittore fiammingo Antonio Van Dyck (1641). Il Cristo primeggia in piena intensità espressiva, al culmine del suo sacrificio redentivo. Proviene forse da Lione, acquistato da Maria Geronima Scassi da un disertore francese nel 1774.

A sinistra, la tela della Madonna della Cintura con il Bambino in braccio tra Sant’Agostino, Santa Monica e San Nicola da Tolentino. La tela fu eseguita a Roma nel 1698; non si conosce l'autore.

A destra, il dipinto rappresenta la Madonna con il Bambino e San Rocco, inginocchiato in atto di devozione. Risale al sec. diciassettesimo; l'autore è ignoto.

Sulle pareti sono presenti altre due tele: la Sacra Famiglia con San Nicolò e San Francesco (a sinistra), del pittore genovese Giovan Battista Croce (1670), e l'Annunciazione (a destra), opera del famoso pittore genovese Giovan Battista Paggi.


Il catino

Nel catino absidale risalta l'affresco della Madonna della Pace: al centro, una fascia luminosa proveniente dall'alto squarcia la bianca nuvola da cui giunse il messaggio della pace. Ai lati della Vergine, le chiese di Albisola superiore e di Stella San Giovanni con presenza di devoti. Nella fascia sottostante, il richiamo alla parola PACE ripetuta tre volte.

 

Sui pennacchi sono rappresentati quattro Evangelisti in atto di scrivere i Vangeli. Sulla fascia inferiore della tazza alcuni putti in varie posizioni tra una finta balaustra barocchetta. Sopra, la frase riferita alla Madonna: "Grandi cose si cantano di te Maria", quindi il lucernario in vetroresina.


PREGHIERA A NOSTRA SIGNORA DELLA PACE

Vergine Maria,
il tuo nome e la tua storia
sono inseparabili da Gesù
la cui nascita in questo mondo
è stata annunciata come evento di Pace.
Tu ai piedi della croce
hai raccolto il testamento
dell'amore del tuo Figlio
che, nel suo sangue, ha stabilito la Pace.

In questa terra
Tu sei apparsa per esortare alla pace
le popolazioni che si combattevano tra loro
e hai voluto che la tua casa
fosse segno di rappacificazione
e oasi di pace.
Le rivalità e le guerre,
gli odi e le violenze
continuano a imperversare nella storia umana.
Ma noi desideriamo la Pace.
Sostieni, o Madre, la buona volontà
degli uomini nel promuoverla
e dona a tutti la gioia di gustarla.
Mons. Dante Lanfranconi
(Vescovo di Savona e Noli dal 1992 al 2002)

 

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