lunedì 26 febbraio 2024

26.02.2024 - Dn 9,4-10 - Lc 6,36-38 - Perdonate e sarete perdonati.

Dal libro del profeta Daniele - Dn 9,4-10

Signore Dio, grande e tremendo, che sei fedele all’alleanza e benevolo verso coloro che ti amano e osservano i tuoi comandamenti, abbiamo peccato e abbiamo operato da malvagi e da empi, siamo stati ribelli, ci siamo allontanati dai tuoi comandamenti e dalle tue leggi! Non abbiamo obbedito ai tuoi servi, i profeti, i quali nel tuo nome hanno parlato ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri e a tutto il popolo del paese.
A te conviene la giustizia, o Signore, a noi la vergogna sul volto, come avviene ancora oggi per gli uomini di Giuda, per gli abitanti di Gerusalemme e per tutto Israele, vicini e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai dispersi per i delitti che hanno commesso contro di te.
Signore, la vergogna sul volto a noi, ai nostri re, ai nostri prìncipi, ai nostri padri, perché abbiamo peccato contro di te; al Signore, nostro Dio, la misericordia e il perdono, perché ci siamo ribellati contro di lui, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, né seguito quelle leggi che egli ci aveva dato per mezzo dei suoi servi, i profeti.
1. DANIELE IL PROFETA, NELLA PROVA, PREGA. Confessa la fedeltà-bontà di Dio e la infedeltà-malvagità del popolo di Dio. “SIGNORE, ABBIAMO PECCATO!”. il profeta attende fiducioso la risposta, nella SICURA E SERENA CERTEZZA CHE DIO È FEDELE, buono, lento all’ira, grande nell’amore. 

2. Non basta dire che siamo peccatori ed esternare segni di pentimento. BISOGNA VERGOGNARSI. La vergogna è un sentimento onesto, UN RICONOSCIMENTO DOLOROSO, che ci permettere di PRENDERE LA DISTANZA da quello che ci aveva allontanato da Dio.

3. Nella preghiera, sul volto dell'uomo rimane SEMPRE la vergogna, invece DIO È RICONOSCIUTO come grande, come giusto, poi misericordioso e capace di perdono. ANCORA A CONFERMARE CHE LA GIUSTIZIA DI DIO È MISERICORDIA E PERDONO.

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+ Dal Vangelo secondo Luca - Lc 6,36-38
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

 

“Non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati”. Questa è la strada che Gesù mostra a quanti vogliono essere suoi discepoli: non giudicate… non condannate… perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato… Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro. In queste parole troviamo indicazioni assai concrete per il nostro quotidiano comportamento di credenti”. Ma che cos'è la misericordia? La misericordia è la capacità di saper amare l’altro nella sua miseria. E per poter fare questo bisogna rinunciare a giudicarlo, a condannarlo. In questo senso il perdono è accogliere l’altro a partire da ciò che è e non da ciò che dovrebbe essere.
E misericordiosi di diventa impegnandoci ogni giorno e soprattutto accogliendo la misericordia di Dio nei miei confronti. E' Lui il misericordioso, noi il riflesso della sua misericordia...

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Dalle parole di Gesù sembra che questo sia la misericordia: non giudicare. Ma come è possibile? Non è quello che facciamo tutti i giorni dell'anno, tutte le ore del giorno?

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