venerdì 24 giugno 2022

Gal 5,1.13-18 - XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 26 Giugno 2022
Gal 5,1.13-18 - Siete stati chiamati alla libertà.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati - Gal 5,1.13-18

Fratelli, Cristo ci ha liberati per la libertà! State dunque saldi e non lasciatevi imporre di nuovo il giogo della schiavitù.
Voi infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la Legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: «Amerai il tuo prossimo come te stesso». Ma se vi mordete e vi divorate a vicenda, badate almeno di non distruggervi del tutto gli uni gli altri!
Vi dico dunque: camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.
Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge.

1. “Cristo ci ha liberati per la libertà!”, PER ESSERE PERSONE LIBERE. Libere da che cosa? LIBERE DALLA CARNE (= dall’istinto, da quella inclinazione al male che fa parte del nostro carattere). I DESIDERI DELLA CARNE SONO CONTRARI A QUELLI DELLO SPIRITO.

2. LA LIBERTÀ È LA POSSIBILITÀ DI FARE QUELLO CHE DEVO. Io posso andare contro il mio istinto, contro il mio carattere, sono stato liberato da Cristo, il suo spirito mi ha reso una PERSONA LIBERA CAPACE DI DECIDERE, di dare un taglio a quello che è il mio interesse, il mio egoismo e seguire Lui.

3. E lo spirito ci ha liberati perché noi restassimo liberi e POTESSIMO LIBERAMENTE DECIDERE DI SEGUIRE IL SIGNORE. L’azione del Signore si connette con LA NOSTRA RESPONSABILITÀ DI RIMANERE LIBERI. Ogni giorno dobbiamo rinnovare questa decisione che è alla base della nostra vita cristiana: “VOGLIAMO SEGUIRE IL SIGNORE LASCIANDO CHE LUI CONTINUI A LIBERARCI DA NOI STESSI”..
 

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