martedì 8 agosto 2023

08.08.2023 - Nm 12,1-13 - Mt 15,1-2.10-14 - Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata.

 

Dal libro dei Numeri - Nm 12,1-13

In quei giorni, Maria e Aronne parlarono contro Mosè, a causa della donna etìope che aveva preso. Infatti aveva sposato una donna etìope. Dissero: «Il Signore ha forse parlato soltanto per mezzo di Mosè? Non ha parlato anche per mezzo nostro?». Il Signore udì. Ora Mosè era un uomo assai umile, più di qualunque altro sulla faccia della terra.
Il Signore disse a un tratto a Mosè, ad Aronne e a Maria: «Uscite tutti e tre verso la tenda del convegno». Uscirono tutti e tre. Il Signore scese in una colonna di nube, si fermò all’ingresso della tenda e chiamò Aronne e Maria. I due si fecero avanti.
Il Signore disse:
«Ascoltate le mie parole!
Se ci sarà un vostro profeta,
io, il Signore,
in visione a lui mi rivelerò,
in sogno parlerò con lui.
Non così per il mio servo Mosè:
egli è l’uomo di fiducia in tutta la mia casa.
Bocca a bocca parlo con lui,
in visione e non per enigmi,
ed egli contempla l’immagine del Signore.
Perché non avete temuto
di parlare contro il mio servo, contro Mosè?».
L’ira del Signore si accese contro di loro ed egli se ne andò; la nube si ritirò di sopra alla tenda ed ecco: Maria era lebbrosa, bianca come la neve. Aronne si volse verso Maria ed ecco: era lebbrosa.
Aronne disse a Mosè: «Ti prego, mio signore, non addossarci il peccato che abbiamo stoltamente commesso! Ella non sia come il bambino nato morto, la cui carne è già mezzo consumata quando esce dal seno della madre». Mosè gridò al Signore dicendo: «Dio, ti prego, guariscila!».
1. Aronne e Maria SI LASCIANO PRENDERE DALLA GELOSIA E DALL’INVIDIA nei confronti del fratello Mosè a causa della donna kushita (etiope?) che Mosè aveva sposato, e dalla rivendicazione della competenza profetica contro l’unicità della mediazione di Mosè. Brutta bestia la gelosia e l’invidia…
2. La tensione tra Mosè, Aronne e Maria si risolve davanti alla tenda del convegno. Dio parla ad Aronne e Maria, CONFERMANDO MOSÈ COME PROFETA PARTICOLARE. Non nega la possibilità di altra profezia, MA MOSÈ RESTA L’UOMO DI FIDUCIA…
3. Proprio perché è l’uomo di fiducia, MOSÈ, PUÒ CHIEDERE A DIO L’ATTO DI MISERICORDIA PER MARIA AFFLITTA DALLA LEBBRA. Così la condanna che poteva essere definitiva viene limitata a una temporanea scomunica dall’accampamento, per sette giorni. MOSÈ FA PREVALERE LA CARITÀ, LA MISERICORDIA, LA PIETÀ, LA COMPASSIONE SULLA GIUSTIZIA.

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+ Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 15,1-2.10-14

In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!».
Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».
Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?».
Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
Si apre nuovamente un incontro/scontro tra “alcuni farisei e scribi, venuti da Gerusalemme” e Gesù. Si tratta dunque di un confronto ufficiale.
Il contendere riguarda la “tradizione degli antichi”, ovvero quel modo di vivere desunto certamente dalla Torah, Legge scritta di Mosè, ma codificato e applicato dalla tradizione orale, in pratica da scribi e farisei.
L’esempio di trasgressione è la “purificazione” (lavarsi le mani) prima dei pasti: questo, i discepoli di Gesù non lo fanno! 
Gesù vuole donarci la capacità di capire la rivelazione di Dio, di capire il cuore di Dio, di capire la salvezza di Dio. 
Ebbene, succede che la mentalità ottusa dei farisei e degli scribi, che credono nell’autosufficienza della salvezza con il compimento della legge, in realtà sono visti da Gesù come ciechi guide di ciechi.
Lo scontro Gesù/farisei vuol dirci di un rischio forte: se non mettiamo al primo posto la rivelazione di Dio e la sua parola, finiamo anche noi per osservare solo delle leggi, che vengono fatte passare come “volontà di Dio”. In realtà annullano la volontà di Dio!
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Un ennesimo ribaltamento di prospettiva: non è ciò che entra nella bocca che rende impuro l’uomo ma ciò che esce. La parola di Gesù demolisce i nostri schemi mentali, siamo pronti ad ascoltarla?

 

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