martedì 11 febbraio 2025

GIUSTIZIA, PERDONO E RIPARAZIONE

GIUSTIZIA, PERDONO E RIPARAZIONE

Il saggio Giustizia riparativa, scritto dal giudice Guido Brambilla e dal teologo don Alberto Frigerio, esplora le sfide e le opportunità legate alla riforma Cartabia, che ha introdotto la possibilità per i giudici di consentire l’accesso a programmi di giustizia riparativa per tutti i reati. Il libro affronta interrogativi fondamentali come il significato della punizione, la possibilità di riparare i danni e il potenziale di ricucire i legami tra il colpevole, la vittima e la società. L’opera non si limita a un’analisi giuridica, ma invita a riflettere sul cuore della giustizia, esplorando il perdono, la misericordia e la necessità di espiazione.

Brambilla e Frigerio si avventurano in un’indagine profonda, lontana da risposte semplicistiche, mettendo in discussione le motivazioni e le modalità della pena. Brambilla, partendo da una prospettiva filosofico-giuridica, sottolinea che la pena non dovrebbe essere vendicativa o retributiva, ma finalizzata alla riconquista di un bene. Il colpevole, afferma, ha bisogno di espiare la colpa, ma il rischio, se la giustizia riparativa diventa uno strumento utilitaristico, è che la riparazione tra vittima e carnefice si riduca a una mera procedura per ottenere benefici o sconti di pena. Una "redenzione" senza pentimento e senza autentico perdono rischia di diventare solo un adattamento superficiale.

Don Frigerio, con la sua visione biblico-teologica, evidenzia che, già nell’antico Israele, il sistema giuridico cercava di integrare la punizione con la riparazione. Secondo lui, i programmi di giustizia riparativa non devono sostituire il sistema penale, ma integrarlo. La pena, se concepita correttamente, diventa un’opportunità per la reintegrazione sociale del condannato. L'idea centrale è che, sebbene il male non possa essere trasformato in bene, il dolore e la sofferenza che esso provoca possono, attraverso il processo di espiazione e di riparazione, dischiudere una strada di bene, insegnando la salvezza e la liberazione dal male.

In sintesi, il libro di Brambilla e Frigerio propone una visione della giustizia che supera la punizione fine a sé stessa e si concentra sulla capacità di riparare e reintegrare, offrendo al condannato un’opportunità di crescita e di redenzione, ma senza eludere la necessità di una sincera espiazione e di un autentico pentimento.

La giustizia riparativa, ispirata al Vangelo, invita a cercare la salvezza attraverso il perdono e la misericordia, riconoscendo il male senza cedere alla sua violenza. La vera riparazione avviene nel cuore, dove il peccatore, redento dalla grazia, può reintegrarsi nella comunità.

 

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