domenica 30 giugno 2024

Mt 11,27-30 - RITO AMBROSIANO - VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE

RITO AMBROSIANO

VI Domenica dopo Pentecoste
Domenica 30 giugno 2024

 ✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 11,27-30

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, “e troverete ristoro per la vostra vita”. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

1. CONOSCERE, non è una conoscenza intellettuale, ma una conoscenza di amore, è un conoscere che è anche amare. GESÙ CONOSCE IL PADRE, COME È CONOSCIUTO DA LUI. L’uomo con la sua ragione può in qualche modo intravvedere il problema di Dio, ma SOLO GESÙ GLI PUÒ RIVELARE CHI SIA VERAMENTE, PERCHÉ LUI SOLO LO CONOSCE...

2. A noi, stanchi e oppressi, Gesù non ci propone una spiritualità gravosa e opprimente, ma CI PROPONE UN CAMMINO SPIRITUALE di sequela, per trovare la vera pace. I suoi comandi vanno osservati NON IN FORZA DI UN ORDINE TASSATIVO E SEVERO, MA IN FORZA DELL’AMORE. La legge dell’amore non è un fardello da portare, ma È UN PESO CHE NON PESA…

3. Gesù ci dice: “IMPARATE da me che sono mite e umile di cuore”. LA MITEZZA NASCE DALL’UMILTÀ. Chi è umile è anche mite perché si presenta privo di ogni arroganza. LA MITEZZA È LA QUALITÀ DEL SIGNORE, PERCHÉ IL SUO POTERE CONSISTE SOLO E SEMPRE NEL SERVIRE E NEL PERDONARE…

BUONA DOMENICA...



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