sabato 1 giugno 2024

01.06.2024 - Gd 1,17.20-25 - Mc 11,27-33 - Con quale autorità fai queste cose?

Dalla lettera di san Giuda apostolo - Gd 1,17.20-25

Voi, o carissimi, ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo.
Costruite voi stessi sopra la vostra santissima fede, pregate nello Spirito Santo, conservatevi nell’amore di Dio, attendendo la misericordia del Signore nostro Gesù Cristo per la vita eterna.
Siate misericordiosi verso quelli che sono indecisi e salvateli strappandoli dal fuoco; di altri infine abbiate compassione con timore, stando lontani perfino dai vestiti, contaminati dal loro corpo.
A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti e colmi di gioia, all’unico Dio, nostro salvatore, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, gloria, maestà, forza e potenza prima di ogni tempo, ora e per sempre. Amen.
1. Anzitutto un chiarimento di fondo. San Giuda non ha nulla a che fare con il disgraziato Giuda che per 30 denari consegno Gesù nelle mani dei suoi crocifissori. Si tratta di colui che, ELETTO PIÙ TARDI DAGLI STESSI APOSTOLI, VISSE COME LORO: di grazia, di testimonianza, di annuncio.

2. Giuda CI INVITA A “FARE MEMORIA”, non solo degli avvenimenti fondamentali della fede: Passione Morte e Risurrezione Ascensione di Gesù, ma anche di ciò che, nella luce di questi eventi, gli Apostoli vennero compiendo. CI INVITA A DARE SALDEZZA E CONTINUITÀ ai nostri propositi di bene. CI INVITA ALLA PREGHIERA nello Spirito Santo, preghiera che non dovrebbe mai essere omessa. 

3. Infine CI INVITA A CONVERTIRCI NELL'AMORE DI DIO. È come dire: tieniti fermo nella tua fede-certezza che IL SIGNORE TI AMA DA DIO, cioè senza stanchezze e senza limiti. Nel tuo cammino DIO PUÒ PRESERVARTI DA OGNI CADUTA e farti comparire davanti alla sua gloria senza difetti. Fidati!

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+ Dal Vangelo secondo Marco - Mc 11,27-33

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?».
Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo».
E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

Gesù si comporta con autorevolezza e si permette il lusso di non rivelare l’origine della sua autorità. Questo silenzio smaschera quanti non riconoscevano nemmeno il valore della predicazione del Battista. Ovviamente l’autorità di Gesù deriva dall’essere il Figlio di Dio, cioè Dio stesso. Riconosci l'autorità di Gesù sulla tua vita? In tutti gli aspetti della tua vita o solo dove ti fa comodo o ti costa poco? 
Fai attenzione di non cadere nell'errore dei capi dei sacerdoti, degli scribi e degli anziani che non hanno voluto compromettersi con Gesù, accettando il dialogo. Il loro cuore chiuso e la loro mente prevenuta gli hanno impedito di  riconoscere persino l’evidenza dei fatti. E dunque, quali fatti occorreranno per indurli a credere? 

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Gesu' non offre risposte ma fa domande. Risponde con le domande. Non cade così nelle trappole che gli pongono. Le nostre domande, riconosciamolo, non sono spesso vere e proprie trappole?

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