giovedì 14 ottobre 2021

Gv 10,22-30 - RITO AMBROSIANO - DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO CHIESA MADRE DI TUTTI I FEDELI AMBROSIANI

RITO AMBROSIANO

DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO CHIESA MADRE DI TUTTI I FEDELI AMBROSIANI
Domenica 17 ottobre 2021
Lettura del Vangelo secondo Giovanni Gv 10,22-30

1. Fino a quando ci terrai nell’incertezza? SE TU SEI IL CRISTO, dillo a noi apertamente. LE PAROLE E LE AZIONI DI CRISTO NON ARRIVANO A FARLO CONOSCERE COME MESSIA: MANCA un elemento essenziale, cioè la FEDE. Questa risposta è riservata a chi appartiene al Buon Pastore. NOI SIAMO SUOI...

2. EGLI CONOSCE LE SUE PECORE ED ESSE CONOSCONO LUI. Le sue pecore si connotano per tre verbi: lo ASCOLTANO, lo CONOSCONO (proprio attraverso l'ascolto della sua Parola) e quindi lo SEGUONO (vivono cioè il suo Vangelo). VERBI DA VIVERE...

3. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. IO E IL PADRE SIAMO UNA COSA SOLA". Ecco la risposta che i giudei volevano: IN GESÙ, DIO SI FA UOMO, ma loro non riescono non solo a comprenderla, ma neanche a coglierla! SIAMO NELLE MANI DI DIO...

BUONA DOMENICA...
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni - Gv 10,22-30
In quel tempo. Ricorreva a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era inverno. Gesù camminava nel tempio, nel portico di Salomone. Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente». Gesù rispose loro: «Ve l’ho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di me. Ma voi non credete perché non fate parte delle mie pecore. Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».

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