giovedì 7 ottobre 2021

Mt 20,1-16 - RITO AMBROSIANO - VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

RITO AMBROSIANO

VI Domenica dopo il Martirio di san Giovanni il Precursore
DOMENICA 10 OTTOBRE 2021
Lettura del Vangelo secondo Matteo Mt 20,1-16

1. DIO HA SCELTO ciascuno di noi PER una missione da svolgere nella comunità umana e nella Chiesa: dunque dobbiamo essere GRATI e GIOIRE di poter lavorare nella vigna del Signore. HA SCELTO TE! IMPEGNATI E GIOISCI!

2. Anche se qualche volta, dopo aver sciupato qualità e tempo, ci sentiamo come...operai dell'ultima ora, possiamo sperimentare LA GIOIA DI ESSERE CHIAMATI E PERDONATI. Il Signore NON SCARTA NESSUNO perché è sempre grande e misericordioso. POSSIAMO SEMPRE RIPARTIRE!

3. NELLA VIGNA DEL SIGNORE C'È SEMPRE POSTO AD OGNI ORA: non dobbiamo chiuderci egoisticamente nel nostro piccolo mondo, ma essere DISPONIBILI per ogni chiamata, anche quella più pesante e dolorosa, all'inizio come all'ultima ora della nostra vita. APRIAMOCI A DIO!

BUONA DOMENICA...
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 20,1-16
 In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e da’ loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

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