domenica 29 settembre 2024

Num 11,25-29 - Giac 5,1-6 - Mc 9,38-43.45.47-48 - XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

Domenica 29 Settembre 2024
Dal libro dei Numeri - Num 11,25-29

In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.
Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento.
Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».

1. Il Signore istituisce gli anziani che aiuteranno Mosè nella guida del Popolo. Eldad e Medad sono stati convocati per essere incaricati di questa nuova missione, ma non si recano nella tenda, restano nell’accampamento e lo spirito scende ANCHE su di loro. Giosuè FA LA SPIA INVITA MOSÈ A IMPEDIRE A QUEI DUE DI FARE I PROFETI DI PARLARE A NOME DI DIO di dare manifestazioni di questa Sapienza divina che viene dallo spirito. PERCHÉ?

2. PERCHÉ? Rispose Mosè: sei geloso? Sei preoccupato? Hai paura che mi portino via il posto? Hai paura che quei due facendo i profeti mi diano qualche danno? MAGARI FOSSERO TUTTI I PROFETI nel popolo del Signore se lo spirito fosse dato a tutti e tutti potessero IMPEGNARSI DEL BENE sarebbe l'ideale. Il fine è il bene comune….

3. È una visione profetica grandiosa che prospetta un dono dello Spirito a tutta l'umanità IN MODO CHE TUTTI POSSANO IMPEGNARSI NEL BENE. Il PERICOLO DELLA RELIGIONE È SEMPRE QUELLO DI CHIUDERSI IN UN PICCOLO GRUPPO e di preoccuparsi che altri non facciano. Fai attenzione!

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Dalla lettera di san Giacomo apostolo - Giac 5,1-6

Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente.
Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.
Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.

1. San Giacomo fa una PREDICA DI FUOCO CONTRO I RICCHI, contro i padroni disonesti che approfittano del loro ruolo per sfruttare i poveri braccianti e fare soldi. Li pagano poco e ritardano i pagamenti. PIANGETE PERCHÉ LA VOSTRA FELICITÀ DURERÀ ANCORA POCO. C'è un tremendo destino che vi aspetta.

2. Si è arrivato fino a condannare e ad uccidere il giusto. Egli non vi ha opposto resistenza. Quando si vive per le ricchezze, facilmente si arriva a commettere ingiustizie per poterne avere ancora di più. QUESTI UOMINI VIVONO SENZA PENSARE A QUELLO CHE GLI ASPETTA ALLA FINE.

3. L'APOSTOLO INVOCA IL GIUDIZIO DI DIO contro queste persone e minaccia la loro punizione eterna proprio in forza di una giustizia divina che si realizza. È LA GIUSTIZIA DIVINA CHE DOBBIAMO RICERCARE E CHE CI RENDE UMANI…

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+ Dal Vangelo secondo Marco - Mc 9,38-43.45.47-48
In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

1. SI PUÒ ESSERE DI CRISTO SENZA APPARTENERE AL GRUPPO DEI DODICI. Chiunque aiuta a costruire un mondo migliore è dei nostri. IMPARIAMO A GODERE E A RINGRAZIARE DEL BENE, DA CHIUNQUE SIA FATTO. NO alla mentalità gretta, fatta di barriere e di muri, di difesa identitaria del gruppo…

2. Tante volte ci sentiamo frustrati, impotenti, IL MALE È TROPPO FORTE. Gesù dice: TU DONA IL TUO BICCHIERE D'ACQUA, fidati, il peggio non prevarrà. DONIAMO IL NOSTRO BICCHIERE D'ACQUA, DIFFONDIAMO L'AMORE...

3. Ma se la tua mano, il tuo piede, il tuo occhio ti scandalizzano, tagliali. NON DARE SEMPRE LA COLPA DEL MALE AGLI ALTRI, alla società, all'infanzia, alle circostanze. IL MALE SI È ANNIDATO DENTRO DI TE: è nel tuo occhio, nella tua mano, nel tuo cuore. CERCA IL TUO MISTERO D'OMBRA E CONVERTILO…
BUONA DOMENICA....

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LA GELOSIA

La gelosia nella fede ci porta a credere di possedere Dio, escludendo chi è diverso da noi. Gesù ci invita a riconoscere il bene in tutti, anche negli "altri".  La verità non appartiene solo a noi, ma è presente ovunque. Noi dobbiamo saper riconoscere la verità anche “nell'altro”, seppur incompleta. Non innamorarci delle nostre certezze, perché dovremmo scoprire di non avere l'esclusiva sul vero. 

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LECTIO DIVINA - XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)
OMELIA - XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

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