giovedì 16 ottobre 2025

IL VERO GOL DELLA VITA.

IL VERO GOL DELLA VITA.

In un’epoca in cui lo sport e la fama sembrano dominati dalla ricerca del successo e dall’apparenza, la storia di Robert e Anna Lewandowski offre uno spunto di riflessione importante. Per la coppia, la fede cattolica non è un dettaglio decorativo della vita, ma il fondamento su cui costruiscono ogni scelta, ogni gesto quotidiano e persino la loro relazione familiare.

 Robert, noto per i suoi gol spettacolari e per la dedizione in campo, ha dichiarato apertamente la sua appartenenza alla campagna “Non mi vergogno di Cristo”. Non si tratta di parole vuote o di gesti simbolici: per lui, la fede è una bussola che guida decisioni e comportamenti, evitando errori e rafforzando la propria integrità morale. La figura di San Giovanni Paolo II diventa per lui non solo un riferimento spirituale, ma anche un esempio concreto di come vivere con coerenza i valori cristiani.

 Anche Anna, pur senza sentirsi ossessivamente religiosa, riconosce nella preghiera e nella vicinanza a Dio una forza costante. Crescere in una famiglia dove la Messa domenicale era parte integrante della vita quotidiana le ha dato radici solide e una spina dorsale morale che oggi riflette anche nella crescita delle loro figlie. Per i Lewandowski, la fede non è qualcosa di isolato, riservato alle domeniche o a momenti speciali, ma un principio che permea la loro vita familiare: il matrimonio religioso, il battesimo dei figli, la quotidianità vissuta con valori cristiani sono scelte concrete che danno senso e profondità alla loro esistenza.

Questa testimonianza invita a riflettere sul significato reale della fede nelle nostre vite. In un mondo che spesso misura il successo con numeri, like o apparizioni pubbliche, la vera forza può derivare da radici interiori solide, da valori che non cambiano con le mode o le opinioni altrui. La coerenza tra ciò in cui crediamo e ciò che viviamo quotidianamente diventa una forma di testimonianza silenziosa ma potente, capace di influenzare chi ci sta accanto e di dare un senso più alto alle nostre azioni.

 Ciò che colpisce nella storia dei Lewandowski non è solo la loro devozione, ma la semplicità con cui la vivono. Non cercano applausi o riconoscimenti per la loro fede; la praticano, la testimoniano, e ne traggono forza e serenità. È un invito a chiederci: quali sono i fondamenti della nostra vita? Su cosa poggiamo le nostre scelte, i nostri valori, le nostre relazioni? Forse, in un mondo frenetico e instabile, trovare una radice spirituale che dia senso a ciò che facciamo è il vero gol della vita.

 

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