lunedì 28 ottobre 2024

28.10.2023 - Ef 2,19-22 - Lc 6,12-19 - Ne scelse dodici ai quali diede anche il nome di apostoli.

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni - Ef 2,19-22

Fratelli, voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, avendo come pietra d’angolo lo stesso Cristo Gesù.
In lui tutta la costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore; in lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito.

 

1. SULLA CROCE GESÙ CI HA RICONCILIATI CON DIO E TRA DI NOI, ha portato la pace, ai lontani e ai vicini, e così ci ha resi tutti concittadini e familiari, un'unica famiglia, come un unico tempio santo, abitazione di Dio in mezzo ai popoli della terra. Fratelli tutti…
2. Ogni muro divisorio dell'ostilità, quindi, è stato abbattuto, non ci sono più né stranieri né ospiti. Né extracomunitari, naufraghi, profughi..., muraglie di cemento armato… EPPURE CI SONO ANCORI TANTI MURI E NON SOLO DI CEMENTO…
3. Noi, resi vicini a Dio, rappacificati ed edificati sulle solide fondamenta, siamo CHIAMATI A CONTINUARE QUELLA COSTRUZIONE ben ordinata del tempio del Signore in cui ogni persona possa trovare pace e calore di famiglia. Buon lavoro…. 

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+ Dal vangelo secondo Luca - Lc 6,12-19
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

 

Gesù passa la notte in preghiera e, solo successivamente, sceglie i dodici apostoli, che saranno le colonne del nuovo Israele. Conosci la loro vita? A quale degli apostoli ti senti di somigliare in questo momento della tua vita?
Gli Apostoli hanno seguito Gesù, hanno percorso un lungo cammino di purificazione. Lentamente si sono staccati dalle proprie idee, dalle proprie sicurezze, per seguire Gesù. Non lo hanno seguito soltanto nelle cose in cui “loro erano d’accordo con Lui e Lui con loro”, ma sono stati guidati dalla grazia, dall'amore di Dio.
Hanno accolto la salvezza annunciata e realizzata da Gesù. Hanno sperimentato la misericordia di Dio verso coloro che sono feriti nel corpo e nello spirito: i poveri, i peccatori, gli indemoniati, i malati, gli emarginati. Lo hanno riconosciuto come unico vero Salvatore. Anche noi oggi Gesù ci chiama ad essere protagonisti!

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Gesù è solo e da solo, di notte, prega Dio. E poi sceglie la squadra. Altrimenti non ce l’avrebbe fatta. Eppure la squadra è, quantomeno, scarsa. E noi giochiamo in squadra o siamo solisti?

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