sabato 19 ottobre 2024

19.10 SAN PAOLO DELLA CROCE

Fate risplendere in voi le virtù di Gesù Cristo.
 San Paolo della Croce, sacerdote, che fin dalla giovinezza rifulse per spirito di penitenza e zelo e, mosso da singolare carità verso Cristo crocifisso contemplato nel volto dei poveri e dei malati, istituì la Congregazione dei Chierici regolari della Croce e della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. Il suo anniversario di morte, avvenuta a Roma, ricorre il giorno precedente a questo.
NELLO STESSO GIORNO:
SANTI MARTIRI CANADESI (GIOVANNI DE BRÉBEUF, ISACCO JOGUES E COMPAGNI)
19 ottobre - Memoria Facoltativa
sec. XVII
Il 19 ottobre la Chiesa ricorda san Giovanni de Brebeuf, San Isacco Jogues e altri sei missionari gesuiti francesi, uccisi fra il 1642 e il 1649, mentre evangelizzavano le tribù pellerossa del Canada, costituendo il primo nucleo della Chiesa Cattolica nord americana.
SAN GIOVANNI DE BRÉBEUF sacerdote - Nato da una famiglia normanna nel 1593, Giovanni de Brebeuf fu sacerdote e missionari gesuita in Canada presso i pellerossa Uroni e Irochesi. Giovanni fu prima mutilato e poi ucciso il 16 marzo 1649 per mano degli Irochesi.
SAN ISACCO JOGUES sacerdote - Nato in Francia nel 1607, Isacco Jogues, divenne sacerdote e missionario gesuita presso le tribù pellerosse degli Uroni e degli Irochesi in Canada. Nel 1642 fu imprigionato e torturato dagli Irochesi, ciò nonostante continuò la sua opera di evangelizzazione fino alla morte violenta nel 1646 per mano degli stessi Irochesi. Con lui morì il missionario laico Giovanni de La Lande.

 

SANT’EUSEBIO, SACERDOTE - CREMONA

Nato dopo la metà del secolo IV, morì nei primi decenni del V.

Eusebio è il primo cristiano cremonese di cui la storia ci abbia conservato il nome. Le poche notizie che abbiamo della sua vita le troviamo negli scritti del suo maestro san Girolamo. Egli ci attesta che, abbandonata la carriera di avvocato, si fece monaco e fu anche ordinato sacerdote. Nel 395 Eusebio era a Betlemme e partecipò con il suo maestro alle grandi dispute teologiche dell’epoca. Rufino, avversario di Girolamo, lo descrive come un uomo molto impulsivo, ma di vita integra e austera. Fu legato da amicizia con il santo vescovo e poeta Paolino di Nola. Girolamo gli dedicò i commentari al libro di Geremia e al vangelo di Matteo. Nulla sappiamo degli ultimi avvenimenti della sua vita.



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