A Veroli nel Lazio, beata Maria Fortunata (Anna Felice) Viti, dell’Ordine di San Benedetto, che per quasi tutto il corso della sua vita svolse l’incarico di guardarobiera, intenta solo ad osservare con tutto il cuore i precetti della regola.
📲 I MIEI SOCIAL:Instagram: https://www.instagram.com/rzambotti/ Facebook: https://www.facebook.com/renzo.zambotti.12/ Blogspot: https://renzozambotti.blogspot.com/ TikTok: https://www.tiktok.com/@renzozambotti
NELLO STESSO GIORNO:
BEATO SAMUELE MARZORATI SACERDOTE DEI FRATI MINORI, MARTIRE - MILANO
Varese, 10 settembre 1670 - Gondar, Etiopia, 3 marzo 1716
Sacerdote dei Frati Minori Francescani, missionario in Etiopia dove subì la lapidazione per la fede cattolica insieme con i confratelli Liberato Weiss e Michele Pio Fasoli; è stato dichiarato martire e proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel 1988. Nella diocesi di Milano la memoria del Beato Marzorati si celebra il 20 novembre.
BEATO MICHELE PIO FASOLI DA ZERBO SACERDOTE DEI FRATI MINORI, MARTIRE - PAVIA
Zerbo, Pavia, 3 maggio 1676 - Gondar, Etiopia, 3 marzo 1716
Sacerdote dei Frati Minori Francescani, missionario in Etiopia dove subì la lapidazione per la fede cattolica insieme con i confratelli Liberato Weiss e Samuele Marzorati; è stato dichiarato martire e proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel 1988. Nella diocesi di Pavia la memoria si celebra il 20 novembre.
SANT' OTTAVIO MARTIRE
† Torino, fine III secolo
«A Torino si festeggiano i santi martiri Ottavio, Solutore e Avventore, soldati della legione Tebana, i quali, sotto l'imperatore Massimiano, combattendo valorosamente, furono coronati dal martirio». Così il Martirologio romano racconta la storia di questi tre martiri della fine del II secolo. Il riferimento al «valoroso combattimento» si riferisce evidentemente alla loro determinazione nel dichiararsi cristiani nonostante la persecuzione instaurata da Massimiano. Dei tre santi una «Passione» del V secolo narra che essi fuggirono al massacro generale di Agaunum. Inseguiti, furono presi nei pressi di Torino: Avventore e Ottavio, raggiunti, vennero trucidati sul posto. Solutore, invece, riuscì a proseguire nella fuga fino alle rive della Dora Riparia, dove, scoperto, fu decapitato. Nel luogo della sepoltura dei tre nel V secolo sorse una basilica. Nel 1575 fu innalzata la «Chiesa dei martiri», che ne ospita ancor oggi le reliquie.
Nessun commento:
Posta un commento