domenica 17 novembre 2024

Lc 21,5-28 - RITO AMBROSIANO - I DOMENICA DI AVVENTO - La venuta del Signore.

RITO AMBROSIANO

I DOMENICA DI AVVENTO - La venuta del Signore.
Domenica 17 novembre 2024
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca - Lc 21,5-28

In quel tempo. Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, il Signore Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città; quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia. In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

 

1. L’Avvento è un tempo di preghiera, e «la bella preghiera» sarà leggere con impegno il Vangelo ogni giorno. Il Vangelo ci testimonia CHE IL SIGNORE È VICINO, e ci invita ad ESSERE VIGILANTI... IL TEMPO È VICINO...

2. Quella profetizzata da Gesù NON è una storia semplice, è invece difficile, tormentata, perseguitata, vissuta nella grande sofferenza. LA BELLA NOTIZIA È CHE "VEDRANNO IL FIGLIO DELL’UOMO VENIRE". Come nel parto dopo i dolori nasce la vita, I DOLORI SONO L'INIZIO DEL MONDO NUOVO... UN MONDO UMANO...

3. Noi discepoli siamo chiamati a fare della nostra vita un dono d'amore per i fratelli. NON LASCIAMOCI INGANNARE DAGLI EVENTI MA PERSEVERIAMO CON FEDE. Abbiamo una ragione più grande per vivere e anche per morire (Il Signore viene!) ... IL MONDO È NELLE MANI DI DIO...

BUONA DOMENICA...


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