giovedì 27 gennaio 2022

Mt 2,19-23 - RITO AMBROSIANO - Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

RITO AMBROSIANO

Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe
DOMENICA 30 GENNAIO 2022
Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 2,19-23

1. Morto Erode … l’angelo del Signore mette in movimento Giuseppe (“bimbo e sua madre” cioè Israele). Dice il Signore: “Va nella terra di Israele”. E GIUSEPPE OBBEDISCE PRONTAMENTE: ascolta la parola e con la forza del Signore “entra nella terra di Israele”. L'obbedienza NASCE dall'ascolto.

2. GIUSEPPE AVREBBE VOLUTO TORNARE A BETLEMME, la sua città (città della stirpe di Davide, a cui Giuseppe apparteneva), ma la Giudea risultava troppo pericolosa per la vicinanza ad Archelao – il quale, nei primi anni del suo regno, fece trucidare circa tremila sudditi. Giuseppe – sempre ascoltando la parola del Signore – “SI RITIRÒ NELLA REGIONE DELLA GALILEA” cioè ai bordi, ai confini della terra di Israele. 

3. Abiterà nella città di Nazaret: questo fatto lega Gesù alle promesse. Infatti “avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: Sarà chiamato Nazareno”. Dunque, tutta la vicenda di Giuseppe, VICENDA STORICAMENTE FALLIMENTARE È ADEMPIMENTO DELLE PROMESSE DI DIO: Dio è fedele e compie – a modo suo – quello che ha promesso.
BUONA DOMENICA…
  ✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 2,19-23
In quel tempo. Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va’ nella terra d’Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino». Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d’Israele. Ma, quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nella regione della Galilea e andò ad abitare in una città chiamata Nàzaret, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo dei profeti: «Sarà chiamato Nazareno».

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