venerdì 13 gennaio 2023

13.01.2023 - Eb 4,1-5.11 - Affrettiamoci a entrare in quel riposo.

          Dalla lettera agli Ebrei - Eb 4,1-5.11

Fratelli, dovremmo avere il timore che, mentre rimane ancora in vigore la promessa di entrare nel suo riposo, qualcuno di voi ne sia giudicato escluso. Poiché anche noi, come quelli, abbiamo ricevuto il Vangelo: ma a loro la parola udita non giovò affatto, perché non sono rimasti uniti a quelli che avevano ascoltato con fede. Infatti noi, che abbiamo creduto, entriamo in quel riposo, come egli ha detto:
«Così ho giurato nella mia ira:
non entreranno nel mio riposo!».
Questo, benché le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. Si dice infatti in un passo della Scrittura a proposito del settimo giorno: «E nel settimo giorno Dio si riposò da tutte le sue opere». E ancora in questo passo: «Non entreranno nel mio riposo!».
Affrettiamoci dunque a entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza.

1. MA COS'È IL RIPOSO DI DIO? Nel salmo 94 il riposo è sinonimo di terra promessa ed è collegato alla creazione in generale, che una volta compiuta vide Dio riposarsi nel settimo giorno. IL RIPOSO DI DIO È LA CONTEMPLAZIONE DEL COMPIMENTO DELLA SUA OPERA CREATRICE. 

2. “Affrettiamoci dunque a entrare in quel riposo” che significa NON DOBBIAMO RIPOSARE PER ENTRARE NEL RIPOSO DI DIO. Non dobbiamo riposare, ma al contrario darci molto da fare, perché LA PROMESSA DI DIO SUSCITA LA NOSTRA RISPOSTA, ci chiama a una responsabilità, attende la nostra collaborazione.

3. A escluderci dalla promessa, infatti, non è il giudizio di Dio, ma la nostra INCAPACITÀ AD ACCOGLIERE IL SUO DONO E AD ASSUMERLO PIENAMENTE nelle dinamiche della nostra esistenza. Dio desidera farci entrare nel suo riposo… 



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