giovedì 9 maggio 2024

09.05 SAN PACOMIO ABATE

Alto Egitto, 287 - 347

Nella Tebaide, in Egitto, san Pacomio, abate, che, ancora pagano, spinto da un gesto di carità cristiana nei confronti dei soldati suoi compagni con lui detenuti, si convertì al cristianesimo, ricevendo dall’anacoreta Palémone l’abito monastico; dopo sette anni, per divina ispirazione, istituì molti cenobi per accogliere fratelli e scrisse per i monaci una regola divenuta famosa. 


"Mettiamo freno all'effervescenza dei pensieri che ci angosciano e che salgono dal nostro cuore come acqua in ebollizione, leggendo le Scritture e ruminandole incessantemente...e ne sarete liberati".


 

NELLO STESSO GIORNO:
BEATO SERAFINO MORAZZONE Sacerdote - MILANO
Milano, 1 febbraio 1747 – Lecco, 13 aprile 1822
Parroco di Chiuso dal 1773 al 1822, fu confessore di Alessandro Manzoni, probabilmente fino al 1818, anno in cui la famiglia di Manzoni vendette la villa del Caleotto, ove soggiornava. Morazzone fu sepolto a Lecco, nella chiesa dedicata a San Giovanni del rione di Chiuso di cui fu parroco. La sua canonizzazione era stata sollecitata dal cardinale Schuster, che lo aveva definito "novello curato d'Ars".

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