venerdì 8 dicembre 2023

FIDATI!

FIDATI!

Maria è la donna dello Spirito, Maria è la donna della fiducia in Dio. Eppure in Lei non era chiaro il progetto di Dio. Lei semplicemente dice: “Sì”. Non ha la minima idea di cosa voglia dire: “partorire il Figlio di Dio, l’Altissimo, colui che avrà il trono di Davide suo padre” (Lc 1,32). Lei dice solo: “Sì”. 

Quello che solamente sa è che lei, Maria, è eretica per la religione (era una bestemmia affermare di partorire il Figlio di Dio, condannata con la morte) e che è adultera per la Legge (condannata con la lapidazione). Maria ha due pene di morte su di sé. Può venire tutto questo da Dio? Eppure…!

In uno dei Vangeli apocrifi, il povero Giuseppe, quando Maria gli dice: “Sai, è venuto l’angelo! Oh santo cielo dice, vuoi vedere che è uno che si è spacciato per un angelo e me l’ha sedotta, questa ingenua?”. Quindi era abbastanza comune a quell’epoca di questi angeli, di queste divinità, che andavano a sedurre le donne e le ragazze. Maria ha il coraggio di fidarsi di questo angelo e gli dice: “Sì”.

Maria, che non ha la minima idea di cosa voglia dire o di che cosa le toccherà vivere, dice solo: “Avvenga di me quello che hai detto” (Lc 1,38).

Cosa vuol dire allora essere uomini e donne dello Spirito? Fidarsi: “Sì”.

Noi cerchiamo spiegazioni: “Perché? Perché a me? E chi me lo garantisce? E se poi…?”. Noi dubitiamo, giustamente di noi: “Ma chi sono io?... Non ce la faccio!... Ho troppa paura!... Non è per me!”... Ma dubitiamo perché guardiamo a noi e non a Lui. Noi vorremmo sapere: “Ma dove si va? Ma cosa mi accadrà?”. Noi vorremmo non avere problemi: “E se poi non vado bene? E se gli altri s’arrabbiano?”. Se tu ascolti tutte queste voci è la fine. L’unica possibilità è la fede: “Sì, io mi fido”.

Martin Luther King riceveva una media di 25 telefonate minatorie e 30-40 lettere di odio al giorno. King aveva paura e decise di andarsene a vivere altrove e di lasciare tutto. Un giorno mentre pregava sentì una voce: “Ti fidi di me?”. E lui rispose: “Sì”. E la voce gli disse: “Io sarò con te sempre”. Quel “sì”, quella fiducia, fu la svolta della sua vita.

Gandhi sentiva il desiderio irrefrenabile per la lotta non-violenta. Ma aveva paura, temeva di soffrire e si poneva un sacco di domande su come, su cosa era meglio, su quali strategie. Un giorno sentì una voce che gli disse una sola parola: “Fidati!”. E lui rispose con una sola parola: “Sì!”.

Ciò che accomuna Gandhi e King è che entrambi trovarono la pace solo fidandosi di Lui. Smisero di voler sapere, capire, controllare, e semplicemente fidandosi lo seguivano. Come gli apostoli!

C’erano due uomini che si erano incamminati verso la Montagna di Dio. Uno dei due era perennemente arrabbiato e diceva: “Ma se Dio esiste, perché esiste il male? E la sofferenza dei bambini? E perché ci fa fare così tanta fatica?”. L’altro era pacifico e diceva solo: “Lui sa! Io lascio fare a Lui e mi fido!”. “Tu sei ingenuo, puerile e credulone”, gli diceva il primo. Più andavano avanti e più la salita era difficile, quasi impossibile. Quando furono a circa due-trecento metri dalla cima si sentì la voce di Dio: “Prendete con voi tutte le pietre che trovate nel sentiero, caricatele nel vostro zaino e portatemele qui da me”. Il primo disse: “Questo è davvero troppo. Come si fa a credere ad un Dio così insensibile!”. L’altro invece si disse: “Non so il perché… ma io mi fido”. E proseguì. Ci volle un bel po’ di tempo per arrivare in cima… ma quando arrivò in cima Dio trasmutò tutte le sue pietre in splendidi diamanti.

Credere in Dio è molto pratico e concreto. Se tu credi in Dio, che ti abita dentro, allora credi anche in te.


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