sabato 16 dicembre 2023

PROVIAMO A CAPIRE…

PROVIAMO A CAPIRE… 

Per capire il vangelo di della terza domenica di avvento dobbiamo fare un passo indietro. Questo vangelo, infatti, segue nel vangelo di Gv il prologo (Gv, 1, 1-18). Il prologo è in GV il piano, il progetto di Dio, il sogno di Dio per l’uomo.
Cos’era successo fino ad ora? 
Dio l’Altissimo era lontano, collocato nel “settimo cielo” e secondo i rabbini tra un cielo e l’altro c’erano 500 anni di cammino. Quindi Dio che se ne stava a 3.500 anni di cammino, era un modo per dire che era irraggiungibile. 
Ecco la prima verità dell’A.T.: Dio non si può raggiungere.
Ma com’era questo Dio? 
Dio era disgustato del creato e dell’uomo tant’è vero che non esita a sterminare “ogni essere che è sulla terra, uomini, animali domestici, rettili e uccelli del cielo”.
Nel Sal 14 si dice: “Yahwè dal cielo si china per vedere se esista un saggio; se c’è uno che cerchi Dio. Tutti hanno traviato, sono tutti corrotti; più nessuno fa il bene, neppure uno…”.
Gli uomini del Dio dell’A.T. sono così corrotti che ad un certo momento Dio, stanco di rivolgersi a loro e di mandare profeti perché si convertano, ha chiuso i cieli. Chiudere i cieli è un’espressione per dire che ha ritirato la sua comunicazione. Ad un certo punto anche Dio ha detto: “Adesso basta. Vi ho dato una possibilità, due, tre, dieci, cento, ma c’è un limite. Non volete capire, prendetevi le conseguenze”.
E al Battesimo, con Gesù, infatti, questi cieli si riapriranno (Mc 1,9: “E uscendo dall’acqua vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere sopra di lui, come una colomba”).
L’uomo non è buono per questo Dio; l’uomo è cattivo, una “mela marcia”, irrecuperabile: non c’è niente da fare.
Ecco la seconda verità: “L’uomo è peccatore e non può mai presentarsi di fronte a Dio”.
La cosa più terribile, poi, era che l’uomo diventasse Dio. Qualcuno, di nome Adamo, insieme alla sua “compagna di merende” Eva ci aveva già provato ed era stato sonoramente punito. L’uomo non può farsi “Dio”, ci mancherebbe altro. Per questo nasce il Tempio, che è la mediazione tra l’uomo peccatore e il Dio purissimo. Senza il Tempio e la religione non può rivolgersi a Dio.
 
Ma poi cosa succede? Arriva Gesù e butta all’aria tutto questo (il prologo di Gv è il manifesto di ciò che Gesù nella sua vita farà).
L’A.T. diceva: “Dio non si può raggiungere”? Ma chi l’ha detto? Gesù dice: “Dio è qui in mezzo a noi” (“Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”).
L’A.T. diceva: “L’uomo è un peccatore e non può presentarsi di fronte a Dio”. Ma non è vero! Gesù, infatti dice: “L’uomo è figlio di Dio!” (“A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio).
L’A.T. diceva: “Solo attraverso il culto, la religione, tu puoi arrivare a Dio”. Ma non è vero! “Se tu ami e credi tu sei già in Dio” (“Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, ma la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo”; Gv 13: “Vi do un comandamento nuovo: amatevi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri”).
Gesù, quindi, sconvolge tutto il sistema: “Avete inteso che fu detto… ma io vi dico” (Mt 5). Tutto quello che finora la gente aveva creduto, pensato, considerato come verità assoluta, neppure da mettere in discussione (era ovvio che era così!), adesso viene tutto ribaltato.
E capiamo bene perché Gesù fu ucciso: troppo nuovo, troppo sconvolgente, troppo diverso dal solito. Non è incredibile che Gesù sia morto: è incredibile che Gesù abbia vissuto così tanto.
E Tu vivi secondo la tradizione dell’AT oppure accetti la novità che Gesù ha portato? Prepariamoci ad accogliere colui che “sconvolge i nostri pensieri” Buon Avvento!

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