giovedì 22 agosto 2024

DAL FOCOLARE ALLA SANTITÀ…

DAL FOCOLARE ALLA SANTITÀ…

Sebbene Santa Maria Goretti abbia certamente ricevuto molte grazie da Dio per perdonare il suo aggressore, è probabile che abbia anche imparato la misericordia dalla famiglia in cui è cresciuta. L'aspetto più sorprendente della vita di Santa Maria Goretti è il fatto che perdonò il suo aggressore sul letto di morte. Si racconta che lei abbia detto: "Perdono Alessandro Serenelli... e lo voglio con me in paradiso per sempre ".

Come può una bambina di 11 anni avere una fede così straordinaria e riuscire a perdonare qualcuno che l'ha pugnalata a morte?

San Giovanni Paolo II ha indicato la famiglia di Maria come una delle fonti della sua santità in una lettera da lui inviata nel 100° anniversario della sua morte: Nonostante le difficoltà della povertà, che le impedivano persino di andare a scuola, la piccola Maria viveva in un clima familiare sereno e unito, animato dalla fede cristiana, in cui i bambini si sentivano accolti come un dono e venivano educati dai genitori al rispetto di sé e degli altri, oltre che al senso del dovere fondato sull'amore di Dio. Ciò consentiva alla bambina di crescere serenamente, alimentando la sua fede semplice ma profonda. La Chiesa ha sempre riconosciuto il ruolo della famiglia come luogo primo e fondamentale di santificazione dei suoi membri, a partire dai figli.

La perdita del padre in giovane età mise alla prova la fede della sua famiglia e Maria finì per essere la roccia della famiglia: In questo ambiente familiare Maria assimilò una fiducia incrollabile nell'amore provvidente di Dio, che dimostrò in particolare al momento della morte del padre, morto di malaria. «Mamma, sii coraggiosa, Dio ci aiuterà», era solita dire la bambina in quei momenti difficili, reagendo con coraggio al profondo sentimento di smarrimento per la morte del padre.

Sebbene la grazia di Dio sia stata certamente attiva nella sua capacità di perdonare rapidamente il suo aggressore, la misericordia che ha dimostrato potrebbe essere stata influenzata anche dalla sua famiglia: La madre del santo, da parte sua, lo perdonò a nome della famiglia nell'aula del tribunale dove si stava svolgendo il suo processo. Non sappiamo se fu la madre a insegnare alla figlia a perdonare o il perdono della martire sul letto di morte a determinare la condotta della madre. Tuttavia è certo che lo spirito del perdono motivò i rapporti all'interno dell'intera famiglia Goretti, e per questo motivo poté essere espresso in modo così naturale sia dalla martire che da sua madre.

Una delle lezioni che possiamo imparare dalla vita e dalla morte eroiche di Santa Maria Goretti è l'importanza della vita familiare. I santi in genere non nascono nel vuoto, ma sono nutriti dalla fede fin dai loro primi passi.


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