domenica 18 agosto 2024

Pr 9,1-6 - Ef 5,15-20 - Gv 6,51-58 - XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

Domenica 18 Agosto 2024
Dal libro dei Proverbi - Pr 9,1-6
 
La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino
e ha imbandito la sua tavola.
Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
«Chi è inesperto venga qui!».
A chi è privo di senno ella dice:
«Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
Abbandonate l’inesperienza e vivrete,
andate diritti per la via dell’intelligenza». 

1. La prima lettura ci presenta la Sapienza personificata. È una signora che si è costruita una casa e ha inaugurato questa abitazione con un grande banchetto. LA CASA RAPPRESENTATA IL MONDO CREATO DA DIO, DOVE SI MANIFESTA IL PROGETTO DIVINO. Attraverso l'esperienza del creato è possibile riconoscere il creatore, contemplare la sua Sapienza, la sua abilità, intravedere il progetto che sta dietro al creato.

2. Questa casa con sette colonne può essere vista sia come il mondo stesso, creato e abitato dalla Sapienza, SIA COME UN'ALLUSIONE LETTERARIA AL LIBRO DEI PROVERBI, composto da sette collezioni principali, dove la Sapienza invita a nutrirsi delle sue parole. Nutriamoci!

3. L'invito della Sapienza a mangiare il pane e bere il vino è un richiamo all'Eucaristia. PARTECIPANDO ALL'EUCARISTIA, LEGGENDO LE SACRE SCRITTURE E CONTEMPLANDO IL CREATO, gli uomini sono chiamati a diventare veramente sapienti, abbandonando l'inesperienza e la stupidità.

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Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni - Ef 5,15-20
 
Fratelli, fate molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi, facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi. Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore.
E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate invece ricolmi dello Spirito, intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore, rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.

1. San Paolo ci propone ALCUNE ESORTAZIONI MORALI: fatte attenzioni al vostro modo di vivere, non vivete da stupidi ma da saggi facendo buon uso del tempo che avete. 
2. In un contesto di "giorni cattivi", è FONDAMENTALE NON ESSERE SCONSIDERATI, ma cercare di comprendere e seguire la volontà di Dio. Questo RICHIEDE DISCERNIMENTO E RIFLESSIONE costante.
3. Si può creare il collegamento con la Sapienza. Anche l'Apostolo invita i cristiani a vivere da saggi. Fare la comunione, mangiare il corpo di Cristo significa diventare sapienti IMPARARE A VIVERE, saper vivere, questo è il frutto della comunione.

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+ Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 6,51-58
In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». 
1. L’EUCARISTIA È GESÙ STESSO CHE SI DONA INTERAMENTE A NOI. Nutrirci di Lui TRASFORMA la nostra vita, la trasforma in un dono a Dio e ai fratelli. ABBIAMO BISOGNO DI QUEL PANE DI VITA...

2. NUTRIRCI DI QUEL “PANE DI VITA” SIGNIFICA ENTRARE IN SINTONIA CON IL CUORE DI CRISTO, ASSIMILARE le sue scelte, i suoi pensieri, i suoi comportamenti. Significa ENTRARE in un dinamismo di amore e diventare persone di pace, di perdono, di riconciliazione, di condivisione solidale. PERSONE BELLE...

3. «CHI MANGIA QUESTO PANE E BEVE IL MIO SANGUE VIVRÀ IN ETERNO». Sì, nell'Eucaristia Dio ci mette la sua vita, tutta quanta. Ecco perché chi ne mangia non muore. IL CIELO INCOMINCIA PROPRIO IN QUESTA COMUNIONE CON GESÙ...

BUONA DOMENICA...
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EUCARISTIA

"lo sento che la divinità si è spezzata come il pane dell'ultima Cena e che noi ne siamo le briciole». Siamo le briciole di quel pane che Gesù ha diviso con i Discepoli nel Cenacolo. C'è in noi una presenza divina che trasfigura la nostra vita, anche se misera e modesta. Una presenza che siamo chiamati a condividere con i fratelli, soprattutto con i più bisognosi. Eucaristia e solidarietà si intrecciano fra loro...

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