mercoledì 7 agosto 2024

07.08 - SAN GAETANO DA THIENE

Vicenza, ottobre 1480 - Napoli, 7 agosto 1547
   Nacque a Vicenza dalla nobile famiglia dei Thiene nel 1480, e fu battezzato con il nome di Gaetano, in ricordo di un suo celebre zio, il quale si chiamava così perché era nato a Gaeta. Protonotario apostolico di Giulio II, lasciò sotto Leone X la corte pontificia maturando, specie nell'Oratorio del Divino Amore, l'esperienza congiunta di preghiera e di servizio ai poveri e agli esclusi. È restauratore della vita sacerdotale e religiosa, ispirata al discorso della montagna e al modello della Chiesa apostolica. Devoto del presepe e della passione del signore, fondò (1524) con Gian Pietro Carafa, vescovo di Chieti (Teate), poi Paolo IV (1555-1559), i Chierici Regolari Teatini. Per la sua illimitata fiducia in Dio è venerato come il santo della provvidenza.
NELLO STESSO GIORNO:

SAN SISTO II E COMPAGNI Papa e martiri

m. 258 - (Papa dal 30/08/257 al 06/08/258)

Santi Sisto II, papa, e compagni, martiri. Il papa Sisto, mentre celebrava i sacri misteri insegnando ai fratelli i precetti divini, per ordine dell’imperatore Valeriano, fu subito arrestato dai soldati sopraggiunti e decapitato il 6 agosto; con lui subirono il martirio quattro diaconi, deposti insieme al pontefice a Roma nel cimitero di Callisto sulla via Appia. Nello stesso giorno anche i santi Agàpito e Felicissimo, suoi diaconi, morirono nel cimitero di Pretestato, dove furono pure sepolti.

SS. CARPOFORO E COMPAGNI, protomartiri - COMO

m. Como, 303-305

Carpoforo, Essanto, Cassio, Severino, Secondo e Licinio furono, secondo la leggenda, sei soldati romani della Legione Tebea martirizzati durante il regno dell'imperatore Massimiano. Condannati a morte per non aver voluto sacrificare agli dei romani, avrebbero tentato di fuggire verso le Alpi, ma sarebbero stati raggiunti e catturati. Sarebbero stati giustiziati a Como attorno al 303-305.

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