lunedì 22 luglio 2024

22.07.2024 - Cant 3,1-4 - Gv 20,1-2.11-18 Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose.

Dal Cantico dei Cantici - Cant 3,1-4

Così dice la sposa:
«Sul mio letto, lungo la notte, ho cercato
l’amore dell’anima mia;
l’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi alzerò e farò il giro della città
per le strade e per le piazze;
voglio cercare l’amore dell’anima mia.
L’ho cercato, ma non l’ho trovato.
Mi hanno incontrata le guardie che fanno la ronda in città:
“Avete visto l’amore dell’anima mia?”.
Da poco le avevo oltrepassate,
quando trovai l’amore dell’anima mia».
1. L’amata, sul suo letto, lungo la notte, ha cercato l’amore dell’anima sua. L’ha cercato, ma non l’ha trovato. IL VERO AMORE NON È MAI TROVATO, MAI CONQUISTATO, MAI POSSEDUTO. Chi ama cerca sempre, chi ama deve sempre lasciarsi cercare.
2. Per questo si alzerà e farà il giro della città per le strade e per le piazze. L’ha cercato, ma non lo ha trovato. L’AMORE VERO NON SI TROVA IN UN ISTANTE. Non è sufficiente cercarlo un giorno. Oppure fare un giro per la città. Sarebbe troppo facile. L’amore vero è ricerca di una vita.
3. L’amata oltrepassa le guardie e poco dopo trova l’amore dell’anima sua. L’HA TROVATO E NON LO LASCERÀ PIÙ. Essa lo VUOLE CONDURRE NELLA CASA DI SUA MADRE, nella stanza di colei che l’ha concepita. Introdurre nella casa è CELEBRARE CON LUI LE NOZZE. È legarsi a lui per sempre.

-----------------------------------------------------

+ Dal vangelo secondo Giovanni - Gv 20,1-2.11-18
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!».
Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.  

 

Maria Maddalena è la prima persona che Gesù risorto incontra e chiama per nome. E Gesù la chiama: «Maria!»: la rivoluzione della sua vita, la rivoluzione destinata a trasformare l’esistenza di ogni uomo e donna, comincia con un nome che riecheggia nel giardino del sepolcro vuoto. Provate a pensare anche voi, in questo istante, col bagaglio di delusioni e sconfitte che ognuno di noi porta nel cuore, che c’è un Dio vicino a noi che ci chiama per nome e ci dice: “Rialzati, smetti di piangere, perché sono venuto a liberarti!”. E’ bello questo.
Dio ci conosce e ci chiama per nome. Ma cosa vuol dire chiamare uno per nome? Noi abbiamo tutti un nome, il nome è la persona in relazione con l’altro: il nostro nome è l’altro a dirlo. Chiamare per nome vuol dire qualcosa di molto forte: “io sono qui per te, come tu sei qui per me”.

----------------------------------------------------

«Donna, perché piangi?»: questa è la domanda di Pasqua, rivolta a Maria e rivolta a tutti noi. Di fronte a un sepolcro, a una tomba, perché, alla luce del mistero pasquale, continuare a piangere?

---------------------------------------------------- 


📲 I MIEI SOCIAL:

Nessun commento:

Posta un commento