giovedì 11 luglio 2024

11.07.2024 - Pr 2,1-9 - Mt 19,27-29 - Voi che mi avete seguito, riceverete cento volte tanto.

Dal libro dei Proverbi - Pr 2,1-9

Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole
e custodirai in te i miei precetti,
tendendo il tuo orecchio alla sapienza,
inclinando il tuo cuore alla prudenza,
se appunto invocherai l'intelligenza
e rivolgerai la tua voce alla prudenza,
se la ricercherai come l'argento
e per averla scaverai come per i tesori,
allora comprenderai il timore del Signore
e troverai la conoscenza di Dio,
perché il Signore dà la sapienza,
dalla sua bocca escono scienza e prudenza.
Egli riserva ai giusti il successo,
è scudo a coloro che agiscono con rettitudine,
vegliando sui sentieri della giustizia
e proteggendo le vie dei suoi fedeli.
Allora comprenderai l'equità e la giustizia,
la rettitudine e tutte le vie del bene.
1. Il padre e la madre indicano al figlio il PRINCIPIO PRIMO DELLA SAPIENZA: STARE LONTANO DAI MALVAGI. Non percorrere le sue vie. Il figlio dovrà ACCOGLIERE le parole della sapienza che il padre e la madre gli rivolgono e CUSTODIRLE nel suo cuore e nella sua mente per tutta la vita.

Al figlio viene insegnato che L’INTELLIGENZA VA INVOCATA, VA CHIESTA. ANCHE LA PRUDENZA deve essere chiesta e invocata. Allora il figlio dovrà imparare ad ASCOLTARE, CUSTODIRE E PREGARE, ma non è sufficiente: LA SAPIENZA RICHIEDE UNA RICERCA CONTINUA, COSTANTE, ININTERROTTA.

Se il figlio sarà fedele a questo insegnamento che il padre gli sta porgendo, LUI COMPRENDERÀ IL TIMORE DEL SIGNORE E TROVERÀ LA CONOSCENZA DI DIO. Godrà dei frutti della Sapienza e comprenderà l’equità e la giustizia, la rettitudine e tutte le vie del bene.

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+ Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 19,27-29

In quel tempo, Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».
Cosa ci guadagniamo a seguire Gesù? Nessuno fa nulla per nulla. Solo Dio dona gratuitamente, da cui la parola Grazia, cioè gratis. Gesù conosce bene il cuore dell'uomo e, sapendo questo nostro volere il contraccambio per quello che facciamo, promette di avere il centuplo quaggiù e la vita eterna nell'aldilà.
Ma cosa vuol dire “lasciare tutto”? Esattamente il contrario di tutto, ovvero, il superfluo; Gesù ci offre la libertà chiedendoci di staccarci da ciò che ci rende dipendenti, frustrati, affannati, felici a metà o addirittura infelici. Distingue i bisogni veri da quelli apparenti. Le rinunce di cui ci parla non sono misurabili, il guadagno ha un peso inestimabile nel cuore. Chiamasi vita eterna, cioè dare senso al mio vivere quotidiano.
Siate in pace, perché Gesù lo sa bene qual è il nostro vero bisogno. Non denaro, stima e conoscenze, ma, semplicemente, l’amore.

 

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