giovedì 17 febbraio 2022

1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23 - VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 20 Febbraio 2022
1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23 - Il Signore ti aveva messo nelle mie mani e non ho voluto stendere la mano.
Dal primo libro di Samuèle - 1Sam 26,2.7-9.12-13.22-23

In quei giorni, Saul si mosse e scese nel deserto di Zif, conducendo con sé tremila uomini scelti d’Israele, per ricercare Davide nel deserto di Zif.
Davide e Abisài scesero tra quella gente di notte ed ecco, Saul dormiva profondamente tra i carriaggi e la sua lancia era infissa a terra presso il suo capo, mentre Abner con la truppa dormiva all’intorno. Abisài disse a Davide: «Oggi Dio ti ha messo nelle mani il tuo nemico. Lascia dunque che io l’inchiodi a terra con la lancia in un sol colpo e non aggiungerò il secondo». Ma Davide disse ad Abisài: «Non ucciderlo! Chi mai ha messo la mano sul consacrato del Signore ed è rimasto impunito?».
Davide portò via la lancia e la brocca dell’acqua che era presso il capo di Saul e tutti e due se ne andarono; nessuno vide, nessuno se ne accorse, nessuno si svegliò: tutti dormivano, perché era venuto su di loro un torpore mandato dal Signore.
Davide passò dall’altro lato e si fermò lontano sulla cima del monte; vi era una grande distanza tra loro. Davide gridò: «Ecco la lancia del re: passi qui uno dei servitori e la prenda! Il Signore renderà a ciascuno secondo la sua giustizia e la sua fedeltà, dal momento che oggi il Signore ti aveva messo nelle mie mani e non ho voluto stendere la mano sul consacrato del Signore».
1. DAVIDE PERSEGUITATO DAL RE SAUL SI COMPORTA IN UN MODO GRANDIOSO. In una notte Davide accompagnato da Abisài scende nell'accampamento di Saul arriva fino al Re e avrebbe la possibilità di ucciderlo. ABISÀI VORREBBE UCCIDERLO cogliendo la possibilità come segno della provvidenza, MA DAVIDE CON FERMEZZA E TIMORE DEL SIGNORE DICE DI NON UCCIDERLO. 

2. Allora prende la lancia e la brocca dell'acqua e la porta via come prova della sua presenza, e quando è lontano al sicuro su uno sperone di roccia alza la voce, sveglia l’accampamento e mostra quei segni. Il DESIDERIO DI DAVIDE ERA QUELLO DI FAR CHIAREZZA: ingiustamente il Re lo perseguita. IL SIGNORE FARÀ GIUSTIZIA E RENDERÀ A CIASCUNO SECONDO LA SUA GIUSTIZIA E LA SUA FEDELTÀ.

3. DAVIDE È UN ESEMPIO DI MAGNANIMITÀ cioè di persona che ha l'animo grande, che è capace di NON rispondere al male con il male risparmia il nemico. IMPARA!

 

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