giovedì 23 febbraio 2023

Rm 5,12-19 - I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)

I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)

Domenica 26 Febbraio 2023
Rm 5,12-19 - Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani - Rm 5,12-19

IFratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché tutti hanno peccato.
Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non può essere imputato quando manca la Legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti. E nel caso del dono non è come nel caso di quel solo che ha peccato: il giudizio infatti viene da uno solo, ed è per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute, ed è per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
    1. L'apostolo dice che il peccato è entrato nel mondo a causa di un solo uomo, e tutti fanno esperienza del peccato perché TUTTI HANNO PECCATO, ognuno a proprio modo ha fatto quella scelta sbagliata di Adamo. Ci siamo anche noi!
    2. Ma l'apostolo annuncia l'intervento di Cristo che ha cambiato la situazione: IL DONO DI GRAZIA PORTATO DA GESÙ CAPOVOLGE LA SITUAZIONE DI CONDANNA E DI MORTE determinata da Adamo. LA GRAZIA DI CRISTO GESÙ È COSÌ POTENTE, ONNIPOTENTE DA CONDURRE NELLA VITA L’INTERA UMANITÀ. Il nostro destino è la vita non la morte!
    3. L'apostolo ci tiene a sottolineare che il passaggio non è da uno a uno, IL DONO DI GRAZIA CHE VINCE IL PECCATO ORIGINALE È ENORMEMENTE PIÙ GRANDE DELLA COLPA. Questo mondo non è condannato al peccato e alla morte. IN CRISTO, QUESTO MONDO PUÒ RISORGERE A VITA NUOVA ED ETERNA. 

     

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