martedì 14 novembre 2023

14.11.2023 - Sap 2,23-3,9 - Lc 17,7-10 - Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare.

 

Dal libro della Sapienza - Sap 2,23-3,9

Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità,
lo ha fatto immagine della propria natura.
Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo
e ne fanno esperienza coloro che le appartengono.
Le anime dei giusti, invece, sono nelle mani di Dio,
nessun tormento li toccherà.
Agli occhi degli stolti parve che morissero,
la loro fine fu ritenuta una sciagura,
la loro partenza da noi una rovina,
ma essi sono nella pace.
Anche se agli occhi degli uomini subiscono castighi,
la loro speranza resta piena d’immortalità.
In cambio di una breve pena riceveranno grandi benefici,
perché Dio li ha provati e li ha trovati degni di sé;
li ha saggiati come oro nel crogiuolo
e li ha graditi come l’offerta di un olocausto.
Nel giorno del loro giudizio risplenderanno,
come scintille nella stoppia correranno qua e là.
Governeranno le nazioni, avranno potere sui popoli
e il Signore regnerà per sempre su di loro.
Coloro che confidano in lui comprenderanno la verità,
i fedeli nell’amore rimarranno presso di lui,
perché grazia e misericordia sono per i suoi eletti.
1. Dio ha creato l’uomo PER L’INCORRUTTIBILITÀ, lo ha fatto ad IMMAGINE DELLA PROPRIA NATURA. L’uomo non è stato fatto per la morte, ma per la vita. Da dove viene allora la morte? Essa viene dall’invidia del diavolo. ESSA È FRUTTO DEL NON ASCOLTO DELLA PAROLA DEL SIGNORE. Fai attenzione a chi ascolti!

2. La differenza tra la sorte dei giusti e quella degli empi È SOSTANZIALE. Le prime sono in un tormento eterno. Le seconde vivono di gioia eterna.  Ma GLI STOLTI VEDONO SOLO IL MOMENTO PRESENTE che i prepotenti vincono, non vedono il dopo del giusto e neanche il loro dopo. Che dramma!

3. Il giusto ha una visione soprannaturale delle cose. Vede con gli occhi dello spirito ciò che è invisibile agli occhi della carne. LA LORO PENA SARÀ BREVE. I BENEFICI ETERNI. Attraverso il crogiolo della sofferenza il giusto diviene gradito come l’offerta di un olocausto. Nel giorno del giudizio, i giusti risplenderanno, saranno pieni di luce. QUESTA VERITÀ PUÒ ESSERE COMPRESA? SI PER COLORO CHE CONFIDANO NEL SIGNORE. Confidare nel Signore è prima di tutto credere in Lui, fidarsi di Lui, ascoltare Lui. SI CREDE, CI SI FIDA, LO SI ASCOLTA, SI COMPRENDE LA VERITÀ.

 -----------------------------------------------------

+ Dal vangelo secondo Luca - Lc 17,7-10
In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti?
Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».  

 

Come possiamo capire se abbiamo veramente fede, cioè se la nostra fede, pur minuscola, è genuina, pura, schietta? Ce lo spiega Gesù indicando qual è la misura della fede: il servizio. E lo fa con una parabola che al primo impatto risulta un po’ sconcertante, perché presenta la figura di un padrone prepotente e indifferente.
Ma proprio questo modo di fare del padrone fa risaltare quello che è il vero centro della parabola, cioè l’atteggiamento di disponibilità del servo. Gesù vuole dire che così è l’uomo di fede nei confronti di Dio: si rimette completamente alla sua volontà, senza calcoli o pretese.

--------------------------------------------------------

Siamo servi inutili: è una frase che i cristiani ripetono tante volte. Forse anche per consolarsi. Ma che vuol dire “inutili”? E se fosse “senza utili”? Se il segreto della vita fosse la gratuità?

---------------------------------------------------------- 


📲 I MIEI SOCIAL:

Nessun commento:

Posta un commento