sabato 31 agosto 2024

31.08 - SAN GIUSEPPE D'ARIMATEA

sec. I
   A Gerusalemme, commemorazione dei santi Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo, che raccolsero il corpo di Gesù sotto la croce, lo avvolsero nella sindone e lo deposero nel sepolcro. Giuseppe, nobile decurione e discepolo del Signore, aspettava il regno di Dio; Nicodemo, fariseo e principe dei Giudei, era andato di notte da Gesù per interrogarlo sulla sua missione e, davanti ai sommi sacerdoti e ai Farisei che volevano arrestare il Signore, difese la sua causa. 

NELLO STESSO GIORNO:

SANT'ABBONDIO di Como 

Tessalonica, ... – + Como, 468

Secondo la tradizione, Abbondio era inizialmente coadiutore di Amanzio, terzo vescovo della diocesi di Como, che aveva consolidato la presenza cristiana in città e nella vastissima diocesi. Amanzio aveva ordinato Abbondio sacerdote e già prima della morte lo aveva designato alla propria successione, consacrandolo vescovo il 17 novembre 440. Alla morte di Amanzio, nel 450 circa, Abbondio divenne così il quarto vescovo di Como, dopo Felice, Probino e, appunto, Amanzio.

SAN FELICE di Como

metà IV secolo – Como, 8 ottobre 391

San Felice (†391) fu il primo vescovo di Como, consacrato da sant’Ambrogio che lo inviò a evangelizzare il municipium lariano, a testimonianza della grande spinta missionaria della Chiesa di Milano in quella particolare fase storica. Dopo le persecuzioni dei primi tre secoli e la libertà di culto ottenuta con gli editti del 311 e 313, il cristianesimo era stato dichiarato religione ufficiale dell’Impero dall’editto di Tessalonica del 380. È possibile che quando Felice iniziò la sua missione fosse già presente una comunità di cristiani, visto che san Fedele era stato inviato a Como alla fine del secolo precedente, subendo il martirio durante le persecuzioni di Diocleziano.

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