giovedì 28 luglio 2022

Qo 1,2;2,21-23 - XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C)

Domenica 31 Luglio 2022
Qo 1,2;2,21-23 - Quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica?
Dal libro del Qoèlet - Qo 1,2;2,21-23

Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
vanità delle vanità: tutto è vanità.
Chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male.
Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole? Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità!

1. VANITÀ DELLE VANITÀ: TUTTO È VANITÀ. Il concetto di vanità si potrebbe renderlo con “INCONSISTENZA”. In ebraico Qoelet si adopera il termine Evel che vuol dire “SOFFIO” nel senso di respiro che se ne va. È il vento, l'alito che non riesce a essere ghermito, tutto è un soffio svanisce, sparisce, VANITÀ DELLE VANITÀ SOFFIO DEI SOFFI, TUTTO È UN SOFFIO TUTTO È INCONSISTENTE.

2. E fa l'esempio di una persona che ha accumulato tanti beni terreni con fatica e DEVE LASCIARE TUTTO AD ALTRI che non hanno faticato. Si è affannato, si è agitato, ha accumulato molto, ha desiderato, ha combattuto, ha speso la sua vita, e CHE VANTAGGIO NE HA TRATTO? Deve lasciare tutto. VANITÀ DELLE VANITÀ TUTTO È INCONSISTENTE. 

3. Di fronte alla vanità della vita, abbiamo bisogno di un centro di gravità permanente cioè un PUNTO DI RIFERIMENTO STABILE, SOLIDO. QUESTO PUNTO È DATO DA CRISTO, dalla sua parola, Lui è la pietra di fondamento, TUTTO IL RESTO È VANO INCONSISTENTE INSTABILE, LA SUA PAROLA INVECE È ROCCIA DI FONDAMENTO.
 

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