sabato 15 novembre 2025

15.11 SANT' ALBERTO MAGNO

SANT’ALBERTO MAGNO (c. 1200-1280)

 Sant’Alberto Magno, nato in Baviera intorno al 1200, è considerato uno dei più grandi filosofi e teologi del Medioevo. Entrato tra i Domenicani nel 1223, dopo aver ascoltato il beato Giordano di Sassonia, studiò a Padova e Parigi, dedicandosi con passione alla scrittura e all’insegnamento. Tra i suoi allievi si distinse san Tommaso d’Aquino, che Alberto profetizzò come grande pensatore: «Quando questo bue muggirà, i suoi muggiti si udranno da un’estremità all’altra della terra». La collaborazione tra i due influenzò profondamente la teologia cattolica, con Alberto sempre al fianco dell’allievo nello studio e nella difesa della sua dottrina.

 Alberto fu un instancabile studioso e sperimentatore: approfondì il pensiero di Aristotele con rigore critico, valorizzandone la ragione senza idolatrarlo, e pose le basi di un metodo scientifico che privilegiava l’esperimento come guida sicura. Le sue opere spaziarono dalla filosofia alla teologia, dalla chimica alla fisica, dalla botanica alla musica, meritandogli il titolo di Doctor Universalis. Egli distingueva chiaramente tra lo studio della natura e la manifestazione del soprannaturale, sostenendo che l’indagine scientifica riguarda le cause immanenti, mentre i miracoli sono opera di Dio.

 La sua vita coniugava sapienza e santità: costante preghiera, carità operosa e devozione alla Madonna ne segnarono l’esempio. Canonizzato da Pio XI nel 1931 e proclamato Dottore della Chiesa, Alberto Magno è il patrono di scienziati e studenti di scienze naturali, simbolo della perfetta armonia tra fede e ragione. Come affermò Pio XI, figure come la sua ricordano che non esiste contrasto tra scienza e santità, ma un vincolo profondo tra verità e bene.

 

Per noi oggi:

 Fede e ragione non sono nemiche. Sant’Alberto ci sfida a non temere la scienza, ma a integrarla nella nostra ricerca della verità e di Dio.

 Studiare è un atto di santità. La conoscenza, se perseguita con rigore e amore, diventa servizio agli altri e lode al Creatore: quanto investiamo davvero nel sapere?

 Coraggio intellettuale e morale. Alberto non idolatrava né demonizzava Aristotele, ma giudicava con libertà critica: oggi siamo pronti a pensare liberamente senza conformismi, guidati dalla fede e dalla ragione?


Sant’Alberto, detto Magno, vescovo e dottore della Chiesa, che, entrato nell’Ordine dei Predicatori, insegnò a Parigi con la parola e con gli scritti filosofia e teologia. Maestro di san Tommaso d’Aquino, riuscì ad unire in mirabile sintesi la sapienza dei santi con il sapere umano e la scienza della natura. Ricevette suo malgrado la sede di Ratisbona, dove si adoperò assiduamente per rafforzare la pace tra i popoli, ma dopo un anno preferì la povertà dell’Ordine a ogni onore e a Colonia in Germania si addormentò piamente nel Signore.

Nessun commento:

Posta un commento