giovedì 27 gennaio 2022

28.01.2022 - 2Sam 11,1-4.5-10.13-17 - Mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Urìa l’Ittita.

Dal secondo libro di Samuèle - 2Sam 11,1-4.5-10.13-17

All’inizio dell’anno successivo, al tempo in cui i re sono soliti andare in guerra, Davide mandò Ioab con i suoi servitori e con tutto Israele a compiere devastazioni contro gli Ammoniti; posero l’assedio a Rabbà, mentre Davide rimaneva a Gerusalemme.
Un tardo pomeriggio Davide, alzatosi dal letto, si mise a passeggiare sulla terrazza della reggia. Dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno: la donna era molto bella d’aspetto. Davide mandò a informarsi sulla donna. Gli fu detto: «È Betsabea, figlia di Eliàm, moglie di Urìa l’Ittita». Allora Davide mandò messaggeri a prenderla.
La donna concepì e mandò ad annunciare a Davide: «Sono incinta». Allora Davide mandò a dire a Ioab: «Mandami Urìa l’Ittita». Ioab mandò Urìa da Davide. Arrivato Urìa, Davide gli chiese come stessero Ioab e la truppa e come andasse la guerra. Poi Davide disse a Urìa: «Scendi a casa tua e làvati i piedi». Urìa uscì dalla reggia e gli fu mandata dietro una porzione delle vivande del re. Ma Urìa dormì alla porta della reggia con tutti i servi del suo signore e non scese a casa sua. La cosa fu riferita a Davide: «Urìa non è sceso a casa sua».
Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé e lo fece ubriacare; la sera Urìa uscì per andarsene a dormire sul suo giaciglio con i servi del suo signore e non scese a casa sua.
La mattina dopo Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mano di Urìa. Nella lettera aveva scritto così: «Ponete Urìa sul fronte della battaglia più dura; poi ritiratevi da lui perché resti colpito e muoia». Allora Ioab, che assediava la città, pose Urìa nel luogo dove sapeva che c’erano uomini valorosi. Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Ioab; caddero parecchi della truppa e dei servi di Davide e perì anche Urìa l’Ittita.
1. Mentre Israele compie devastazioni contro gli Ammoniti, Davide in un tardo pomeriggio si alza dal letto e va a passeggiare sulla terrazza. PERCHÉ MENTRE DOVREBBE ESSERE A GUIDARE IL SUO ESERCITO, DAVIDE INVECE SI PERMETTE DI RIMANERE ALLA REGGIA? Ed è proprio a quel punto, alzatosi, passeggiando sulla terrazza, che intravede Betsabea. 

2. Betsabea è la moglie di un valoroso comandante. Davide avrebbe dovuto girare immediatamente lo sguardo, invece indugia, la guarda, la desidera. ECCO DA DOVE NASCE TANTO MALE, DA PICCOLE SCIVOLATE. È al nostro posto che dobbiamo stare, contenendoci, perché ogni scivolata, spesso ne chiama un’altra, sempre più difficile da controllare, come in tutta la escalation di Davide.

3. La donna scopre di essere incinta, Davide vuole nascondere la propria colpa e non vuole assumersi la responsabilità del figlio. Arriva a far uccidere il proprio miglior generale, mandandolo a combattere al fronte, camuffando la morte come atto di guerra. LA MENTE UMANA DI QUESTE DIAVOLERIE NE INVENTA UNA AL MINUTO.

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