giovedì 26 maggio 2022

Gv 17,20-26 RITO AMBROSIANO - VII DOMENICA DI PASQUA (Domenica dopo l'Ascensione)

RITO AMBROSIANO

VII DOMENICA DI PASQUA (Domenica dopo l'Ascensione) - anno C
Domenica 29 Maggio 2022
Lettura del Vangelo secondo Giovanni - Gv 17,1b.20-26
1. Gesù prega per i discepoli e per noi: “CHE TUTTI SIANO UNA COSA SOLA”. I discepoli sono UNITI perché condividono tutti il MEDESIMO SPIRITO SANTO, la MEDESIMA GLORIA DI DIO, la PRESENZA DI DIO IN LORO. RICERCHIAMO SEMPRE L’UNITÀ IN DIO...

2. L’UNICA CONDIZIONE PERCHÉ IL MONDO CREDA È CHE VOI SAPPIATE AMARVI: essere una cosa sola al di là dei sentimenti... Perché “amare quelli che ci amano” è facile, non c’è bisogno della fede... "SE VUOI CHE IL MONDO CREDA IMPEGNATI NELLA TESTIMONIANZA"…

3. Il Padre CI AMA con lo stesso amore con cui ha amato il Figlio e HA MESSO TALE AMORE DENTRO DI NOI. Infatti per amare OLTRE il sentimento c’è bisogno di una GRAZIA: è la Grazia di chi sa che il Signore è CON TE e prega PER TE per aiutarTi ad essere una cosa sola, al di là della fatica. UNIAMOCI NELLA PREGHIERA DI GESÙ...

BUONA DOMENICA…

+ Lettura del Vangelo secondo Giovanni - Gv 17,1b.20-26
In quel tempo. Il Signore Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse: «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

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