martedì 13 giugno 2023

13.06.2023 - 2Cor 1,18-22 - Gesù Cristo non fu sì e no, ma in lui vi fu il sì.

          Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi - 2Cor 1,18-22

Fratelli, Dio è testimone che la nostra parola verso di voi non è «sì» e «no». Il Figlio di Dio, Gesù Cristo, che abbiamo annunciato tra voi, io, Silvano e Timòteo, non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì».
Infatti tutte le promesse di Dio in lui sono «sì». Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen» per la sua gloria.
È Dio stesso che ci conferma, insieme a voi, in Cristo e ci ha conferito l’unzione, ci ha impresso il sigillo e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori.
1. "NON POSSO ESSERE DOPPIO O FALSO CON VOI" - sembra affermare Paolo - "PERCHÉ IL FIGLIO DI DIO, GESÙ CRISTO, NON È STATO DOPPIO CON NOI, NON HA DETTO SÌ E POI NO". In Lui, Dio non ci ha prima promesso di renderci felici e poi si è sottratto a questa parola.

2. IN GESÙ C'È STATO SOLTANTO IL "SÌ", L'AMEN. E per questo, conclude l'Apostolo, ANCHE NOI PROCLAMIAMO CON GIOIA I NOSTRI "AMEN": essi sono il RIFLESSO GIOIOSO dell'Amen di Cristo, con il quale ha fatto risplendere di gloria il Padre suo.

3. La capacità di dire “SI” viene agli apostoli DALLA FORZA DI DIO che, soccorrendo sempre, rende conferma del suo amore. IN GESÙ, COL SIGILLO DELLA POTENZA DEL PADRE, l'unzione e la caparra dell'eredità da parte dello Spirito Santo, POSSIAMO DIRE IL NOSTRO "SÌ" SENZA RETICENZE A TUTTO IL FLUIRE DELL'AMORE DI DIO NEI NOSTRI RIGUARDI...

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