martedì 9 luglio 2024

“GLI ANGELI DELL'ANNUNCIAZIONE”…

“GLI ANGELI DELL'ANNUNCIAZIONE”…

Il 18 maggio in Duomo l'Arcivescovo Mario Delpini ha incontrato 1500 insegnanti di religione cattolica (IRC), e ha riflettuto sull'identità e sulla loro missione. Il discorso dell'Arcivescovo ha toccato temi fondamentali come la cura pastorale, l'appartenenza ecclesiale e la formazione professionale.

L'Arcivescovo ha paragonato gli insegnanti di religione agli "angeli dell'annunciazione", sottolineando il loro ruolo cruciale nel risvegliare la consapevolezza del valore, della vocazione e della missione dei giovani. Citando la figura biblica di Gedeone (Giudici 6), ha incoraggiato gli insegnanti a vedere il loro mandato non solo come un atto giuridico, ma come una vocazione a cambiare positivamente il contesto in cui operano. Questo mandato diventa un'opportunità per seminare speranza e liberare le potenzialità dei ragazzi, anche in un'epoca caratterizzata da sfide burocratiche e sociali. «L’insegnante di religione è un professionista serio che deve esercitare l’insegnamento non solo comunicando contenuti, ma esercitando una libertà. Voi avete ricevuto un’annunciazione, siate un angelo del Signore per offrirla ai giovani che siete chiamati a educare».

Di fondamentale importanza per gli insegnanti di religione è l'appartenenza alla Chiesa. L'incarico a insegnare religione cattolica è un atto di fiducia del Vescovo, che richiede coerenza di vita e impegno nella relazione ecclesiale. Questo senso di appartenenza è essenziale non solo per la qualificazione professionale degli insegnanti, ma anche per la loro missione educativa, che va oltre il semplice trasmettere contenuti, mirando a formare integralmente gli studenti.

L'Arcivescovo ha sottolineato la necessità per gli insegnanti di coinvolgersi nelle proposte formative della Diocesi, che mirano a incrementare la competenza e a rafforzare il loro senso di appartenenza ecclesiale. 

Un momento di particolare rilievo è stato dedicato all'atteso concorso per gli insegnanti di religione, il cui Decreto è stato finalmente pubblicato il 5 marzo. L'Arcivescovo ha espresso speranza che il concorso possa migliorare la posizione contrattuale degli insegnanti e ha invitato alla collaborazione tra l'Ufficio di Curia, i docenti e i sindacati per una preparazione efficace.

Sono poi susseguiti gli interventi di Ernesto Diaco e Nicola Incampo che hanno ulteriormente arricchito l'incontro, con riflessioni sull'appartenenza ecclesiale e sulla giurisdizione che norma l'insegnamento della religione in Italia. È stato ribadito che gli insegnanti di religione sono mandati dalla Chiesa e devono testimoniare la loro fede attraverso il loro insegnamento. La recita corale del Credo Niceno-Costantinopolitano ha chiuso l'incontro, rafforzando il senso di appartenenza a una tradizione viva e ricca di fede.

L'incontro in Duomo con l'Arcivescovo Delpini ha rappresentato un momento di forte unità e riflessione per gli insegnanti di religione cattolica, ribadendo la loro importanza nella missione educativa della Chiesa. Il richiamo all'appartenenza ecclesiale, alla formazione continua e alla testimonianza di fede ha offerto nuovi spunti e incoraggiamenti per il loro impegno quotidiano, confermando la loro vocazione come "angeli dell'annunciazione" nel contesto scolastico.

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