domenica 28 dicembre 2025

28.12 SANTI INNOCENTI

SANTI INNOCENTI

 La memoria liturgica dei Santi Innocenti, celebrata il 28 dicembre fin dai primi secoli della Chiesa, commemora i bambini di Betlemme uccisi da Erode nel tentativo di eliminare Gesù. Il Vangelo di Matteo narra la furia del re, provocata dall’arrivo dei Magi che cercavano il “re dei Giudei” appena nato. Davanti alla minaccia al proprio potere, Erode scatenò una violenza cieca contro i più indifesi, realizzando la profezia di Geremia: «Un grido è stato udito in Rama… Rachele piange i suoi figli». Solo la fuga in Egitto, ordinata in sogno a Giuseppe, salvò il Bambino Gesù.

 Questi piccoli, che non potevano né parlare né difendersi, sono riconosciuti come flores martyrum, i “fiori dei martiri”, primizia di tutti coloro che nei secoli avrebbero versato il sangue per Cristo. La Chiesa li venera come comites Christi, i compagni più vicini al Salvatore, che testimoniano la verità non con parole ma con il sacrificio innocente della vita. Il loro martirio, privo di volontà e di coscienza, è un mistero di grazia, come ricordava san Quodvultdeus: «Non parlano e già confessano Cristo!».

 La loro festa, presente sia nelle tradizioni orientali che in quelle occidentali, sottolinea la dignità inviolabile dei bambini e il valore infinito di ogni vita nascente. La Chiesa vede negli Innocenti un ricordo permanente della lotta tra il bene e il male, che si manifesta spesso nella violenza contro i più piccoli e vulnerabili. Questo tema rimane drammaticamente attuale: l’infanzia continua ad essere calpestata da guerre, abusi, sfruttamento, manipolazioni ideologiche e, in modo particolare, dalla legittimazione dell’aborto e di altre forme di soppressione dei piccoli.

 Significativa, in questo senso, la scelta profetica del beato Ildefonso Schuster che nel 1936 dedicò ai Santi Innocenti l’altare della chiesa presso la clinica Mangiagalli, dove decenni più tardi sarebbero avvenuti i primi aborti legali in Italia. Questo gesto ricorda come l’ingiustizia contro i bambini sia una ferita che interpella la coscienza dei popoli e muove, in modo speciale, la Giustizia divina.

 I Santi Innocenti, che già godono della visione beatifica, sono invocati come patroni dei bambini. A loro la Chiesa affida la preghiera per la protezione, la guarigione e il rispetto di ogni vita nascente, perché l’umanità riconosca la gravità dei peccati contro i piccoli e ritrovi la via della misericordia e della verità.

 

PER NOI OGGI

 Quante volte, come Erode, difendiamo i nostri piccoli poteri sacrificando l’innocenza degli altri?

 La nostra società protegge davvero i bambini o li espone a nuove forme di violenza “legalizzata” e culturale?

 Siamo capaci di indignarci per l’ingiustizia contro i più piccoli o ci siamo ormai abituati al grido soffocato di Rachele?


Festa dei santi Innocenti martiri, i bambini che a Betlemme di Giuda furono uccisi dall’empio re Erode, perché insieme ad essi morisse il bambino Gesù che i Magi avevano adorato, onorati come martiri fin dai primi secoli e primizia di tutti coloro che avrebbero versato il loro sangue per Dio e per l’Agnello.

 

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