giovedì 27 novembre 2025

27.11 BEATA VERGINE DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA

BEATA VERGINE DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA

 Il 27 novembre 1830, la Beata Vergine apparve a Caterina Labouré, novizia delle Figlie della Carità a Parigi, e le chiese di far coniare una medaglia secondo la visione. Maria, vestita di bianco con manto azzurro e velo candido, stava su un globo e stringeva un piccolo globo dorato simbolo del mondo e di ogni anima, irradiando grazie tramite gli anelli alle sue dita. Intorno comparve l’iscrizione: «O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi», mentre sul retro si notavano la M intersecata da una croce e i Sacri Cuori di Gesù e Maria. La Madonna promise grazie abbondanti a chi la portasse con fiducia.

 Dopo qualche resistenza del confessore e con l’approvazione prudente dell’arcivescovo di Parigi, i primi 1.500 esemplari furono coniati nell’estate del 1832, durante l’epidemia di colera. I prodigi, tra cui guarigioni fisiche e conversioni spirituali, furono numerosi: la medaglia divenne presto nota come «miracolosa». Il suo uso diffuse devozione e vocazioni, rafforzando l’opera delle Figlie della Carità e il culto mariano verso l’Immacolata Concezione, proclamata dogma nel 1854 da Pio nono.

 La medaglia testimonia la protezione materna di Maria e la vicinanza di Dio nella lotta spirituale quotidiana. La visione di Caterina anticipò e confermò le apparizioni successive, come quelle di Lourdes, mostrando la continuità del messaggio della Vergine: ogni onore reso a Lei ritorna sul Figlio, e la fiducia in Maria conduce a grazie spirituali e fisiche straordinarie.

 

Per noi oggi:

 Portare con fiducia la Medaglia non è un gesto superstizioso, ma un invito a ricordarci che la nostra fede va coltivata con azioni concrete e perseveranza, anche quando il mondo sembra ostile.

 Le grazie promesse non sono solo miracoli fisici: oggi ci provocano a chiedere a Maria il coraggio di cambiare cuore, affrontare le tentazioni e vivere con integrità, come indicato dalla lotta spirituale quotidiana.

 La storia di Caterina e della Medaglia ci sfida a riconoscere i segni di Dio nella nostra vita ordinaria: spesso ignoriamo le piccole grazie che ci vengono offerte, mentre chiedere e accogliere con fiducia può trasformare anche il quotidiano in esperienza di santità.



Tra tutte le 'memorie sacre' di questa giornata, ci sembra particolarmente utile ricordare il dono fatto dalla Madonna all’umile santa Caterina Labouré, il 27 novembre del 1830. Proprio in quella vigilia di Avvento, le apparve la Vergine, vestita di un abito di seta bianca, che teneva il mondo tra le mani, stringendolo all’altezza del cuore. L’immagine era racchiusa in una cornice ovale, come se si delineasse il bozzetto di una medaglia, contornata da una scritta in lettere d’oro: «O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi», invocazione allora inusuale. Poi la cornice ruotò su se stessa e apparve la lettera M sormontata da una croce e, sotto, due cuori: uno circondato dalla corona di spine, l’altro trafitto da una spada. La Vergine chiese alla giovane novizia di far coniare una medaglia secondo la visione avuta e di diffonderla in tutto il mondo.

 

📲 I MIEI SOCIAL:

Nessun commento:

Posta un commento