giovedì 2 marzo 2023

02.03.2023 - Est 4,17k-u - Non ho altro soccorso fuori di te, o Signore.

Dal libro di Ester - Est 4,17k-u

In quei giorni, la regina Ester cercò rifugio presso il Signore, presa da un’angoscia mortale. Si prostrò a terra con le sue ancelle da mattina a sera e disse: «Tu sei benedetto, Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe. Vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso all’infuori di te, o Signore, perché un grande pericolo mi sovrasta.
Io ho sentito dai libri dei miei antenati, Signore, che tu liberi fino all’ultimo tutti coloro che compiono la tua volontà. Ora, Signore, mio Dio, aiuta me che sono sola e non ho nessuno all’infuori di te.
Vieni in soccorso a me, che sono orfana, e poni sulle mie labbra una parola opportuna davanti al leone, e rendimi gradita a lui. Volgi il suo cuore all’odio contro chi ci combatte, a rovina sua e di quanti sono d’accordo con lui. Quanto a noi, liberaci dalla mano dei nostri nemici, volgi il nostro lutto in gioia e le nostre sofferenze in salvezza».

1. La regina Ester sta vivendo un momento di angoscia il cui paragone è la morte. È in gioco non solo la sua vita ma anche quella del suo popolo. ATTORNO A LEI È IL DESERTO. NESSUNO, ASSOLUTAMENTE NESSUNO È IN GRADO SI AIUTARLA.

2. QUEL CHE HA STRAPPATO ESTER DALLA DISPERAZIONE È STATA LA FEDE. Ha capito che Dio NON è una idea, una provvida astrazione consolatoria. DIO È QUALCUNO A CUI PUOI RIVOLGERTI GRIDANDO A LUI TE STESSA E LA TUA SOLITUDINE. Dio è Uno che ascolta e sempre risponde.

3. La prima lettura ci insegna che nel momento in cui siamo completamente soli e abbandonati NON CI RESTA NIENT’ALTRO CHE INVOCARE L’AIUTO DEL PADRE. Coraggio!

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