RITO AMBROSIANO
II GIORNO DELL'OTTAVA DI NATALE - Festa di santo Stefano, primo martire
Domenica 26 dicembre 2021Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 17,24-27
1. Il tempio di Gerusalemme aveva un costo. Comportava una spesa. Ogni figlio di Israele era tenuto a versare la tassa stabilita. Tutti devono pagare la tassa per il tempio. Nessuno è sopra la legge. TUTTI DEVONO OBBEDIRE ALLA LEGGE. Ma…2. Ma Gesù annunzia la Verità che è Lui stesso. GESÙ DEL PADRE È IL FIGLIO prediletto, il Tempio di Gerusalemme serve per il culto celebrato in onore del Padre. SE IL TEMPIO È DEL PADRE, IL FIGLIO DI CERTO NON DEVE PAGARE LA TASSA AL PADRE. Gesù è Dio!3. Ma se Gesù si sarebbe rifiutato di pagare la tassa in ragione della sua figliolanza con Dio, la gente si sarebbe scandalizzata. Non avrebbe creduto nella sua verità. Avrebbe pensato che Gesù non voleva pagare la tassa. LO SCANDALO VA SEMPRE EVITATO, IN OGNI MODO, AD OGNI COSTO. Lo scandalo è via che potrebbe escludere l’altro dalla verità della fede. GESÙ ALLORA DONA LA SOLUZIONE A PIETRO: “Va’ al mare, getta l'amo…”
BUONA DOMENICA…
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo - Mt 17,24-27
In quel tempo. Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì». Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?». Rispose: «Dagli estranei». E Gesù replicò: «Quindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta d’argento. Prendila e consegnala loro per me e per te».
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