giovedì 14 marzo 2024

VOGLIAMO VEDERE GESÙ … V DOMENICA DI QUARESIMA

VOGLIAMO VEDERE GESÙ … V DI QUARESIMA

Nel Vangelo della V domenica di quaresima si racconta di alcuni stranieri che chiedono: «Vogliamo vedere Gesù». E, da allora, sono tanti gli uomini che esprimono questo desiderio, sentono questa nostalgia. Anche oggi a noi può essere rivolta questa richiesta: «Vogliamo vedere Gesù». Tocca a noi, che abbiamo ricevuto il dono della fede; che abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo, di saper portare gli altri a Gesù. Di far rinascere, in chi non crede, la voglia di Dio.
Quale coerenza è necessaria! Perché, vedete, non si tratta di insegnare Dio. Non si tratta di fare ragionamenti o discorsi intelligenti su Dio. Dio si mostra, non si dimostra! Non si tratta di raccontare quello che abbiamo letto sui libri, nel Catechismo. Ma come lo abbiamo incontrato noi, e come lo viviamo. Dio non si insegna: lo si racconta come un fatto di vita vissuta. Dio non si discute. Lo si manifesta con la gioia e l’entusiasmo della propria fede. Dio non lo si difende con le parole, con le polemiche: lo si ama, e lo si fa amare! «La virtù principale della vita cristiana è la trasparenza». Attraverso la nostra vita cristiana vissuta con coerenza, con passione, con convinzione, gli altri devono poter vedere Dio.
«Vogliamo vedere Gesù»! Stiamo attenti a non deludere gli altri con il nostro cristianesimo mediocre e passivo! Ma tu cosa vuoi vedere? Cosa desideri veramente?
Gesù oggi nel Vangelo ci dice che è giunta la sua ora, l'ora tanto attesa, il momento in cui Gesù dà la sua vita per noi. Gesù sta trascorrendo l'ultima settimana della sua vita... è già stato acclamato in tutta Gerusalemme. Gesù è venuto su questa terra proprio per questa ora... e quando salirà sulla croce attirerà tutti a sé. Perché questo? Come è possibile? Che vuol dire?
Ogni persona è attirata dall'amore. Quando nella vita nostra manca l'amore, ci manca tutto. Ecco perché Gesù è capace di attirarci a sé anche se sanguinante e indifeso, cosparso di piaghe e coronato di spine. Proprio in queste condizioni noi tocchiamo il suo amore per noi. Ma oggi dove lo vediamo Gesù? Certamente nell’Eucarestia incontriamo davvero Gesù che dà la vita per noi... e come facciamo a saperlo? Ce lo dice la fede ma anche l'esperienza. Lì, anche se non percepibile dai nostri occhi, c'è veramente la presenza di Gesù nell'atto di dare la sua vita per noi. 
Gesù si fa trovare oggi non solo nell'Eucarestia, ma anche in tante persone che soffrono per i più svariati motivi. Sono andato a trovare un uomo abbastanza giovane malato di Alzheimer. Avevo l'impressione di stare davanti al crocifisso: era tutto rannicchiato nel letto, con l'ossigeno per respirare, le gambe magrissime, gli occhi spalancati in cerca di aiuto. Io ero andato a trovarlo perché era il fratello di un mio amico. Sono stato in silenzio davanti a lui e tornato a casa mi sono sentito investito di una carica di amore come se avessi pregato per un'ora davanti al Santissimo Sacramento. È per questo che San Francesco ha preferito lasciare la ricchezza della sua casa natale per servire i poveri. È per questo che San Camillo ha rinunciato a tutto il suo vagabondare, ai suoi viaggi, ai suoi vizi, per stare con gli ammalati e fondare un istituto di sacerdoti e suore che ancora oggi sono presenti in tanti ospedali.
"Quando sarò innalzato attirerò tutti a me". Sì Gesù, la tua croce e ogni croce che vediamo nel mondo ci parla di amore e ci spinge ad amare. Facciamo oggi il proposito di stare attenti a tutte le occasioni che il Signore ci offre per farci vedere il suo amore e preghiamo così: "Signore Gesù rendi i nostri cuori aperti alle necessità dei nostri fratelli e fa' che il nostro servizio nei loro riguardi faccia toccare con mano la tua presenza e il tuo Amore. Amen".

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