domenica 20 ottobre 2024

Is 53,10-11 - Eb 4,14-16 - Mc 10,35-45 - XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

Domenica 20 Ottobre 2024
Dal libro del profeta Isaìa - Is 53,10-11

Al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà sé stesso in sacrificio di riparazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà le loro iniquità.

1. Questo brano ci mostra il senso teologico di quello che è capitato al Signore. Ci dice che “AL SIGNORE È PIACIUTO PROSTRARLO CON DOLORI” rientra nel misterioso progetto di Dio questa sofferenza, MA quando il servo OFFRE SÉ STESSO in sacrificio di riparazione vedrà una discendenza, vivrà a lungo. Che mistero! QUANDO PERDE LA VITA PER GLI ALTRI VIVRÀ A LUNGO, vedrà una discendenza, avrà tanti figli si compirà per mezzo suo la volontà del Signore, vedrà la luce…

2. Questo mistero non è l'annuncio di un male evitato MA DI UN SUPERAMENTO DEL MALE ATTRAVERSATO. Morirà, e proprio per questo VEDRÀ LA LUCE dopo il tormento della passione si sazierà della conoscenza di Dio. È Dio stesso che sta parlando. 

3. “IL GIUSTO MIO SERVO RENDERÀ GIUSTI MOLTI”. Gesù è venuto per dare la vita in riscatto per molti. Il giusto mio servo, dice il Signore, GIUSTIFICHERÀ, RENDERÀ GIUSTI, FARÀ PARTECIPI DELLA GIUSTIZIA DI DIO I MOLTI, LA MOLTITUDINE immensa dell’umanità PERCHÉ EGLI SI ADDOSSERÀ LE LORO INIQUITÀ. Ha pagato Lui!

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Dalla lettera agli Ebrei - Eb 4,14-16

Fratelli, poiché abbiamo un sommo sacerdote grande, che è passato attraverso i cieli, Gesù il Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della fede.
Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze: egli stesso è stato messo alla prova in ogni cosa come noi, escluso il peccato.
Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia per ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno.

1. CRISTO SACERDOTE SI È FATTO SOLIDALE CON NOI, è stato messo alla prova in ogni cosa, e come noi SA COSA VUOL DIRE SOFFRIRE perché è passato attraverso la sofferenza. La sua vicenda CI AIUTA A VIVERE IN MODO DIVERSO LE SOFFERENZE che attraversano la nostra vita.

2. E proprio PER QUESTA SOLIDARIETÀ CON LA SOFFERENZA DELL'UOMO, È ENTRATO NEL TEMPIO CELESTE DELLA GLORIA alla destra del Padre, È DIVENUTO SOMMO SACERDOTE misericordioso, solidale, comprensivo, degno di Fede, accreditato e credibile, CAPACE DI TIRARCI FUORI, DI DARCI MISERICORDIA. 

3. ACCOSTIAMOCI AL SUO TRONO SICURI DI TROVARE GRAZIA E DI ESSERE AIUTATI AL MOMENTO OPPORTUNO. Lui ha un cuore misericordioso, ci verrà incontro e ci darà aiuto. NON gli chiediamo che faccia quello che vogliamo noi, CI FIDIAMO DI LUI E CI LASCIAMO AIUTARE NEL MODO MIGLIORE CHE CONOSCE LUI.

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+ Dal Vangelo secondo Marco - Mc 10,35-45
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

1. Concedici di SEDERE, nella tua gloria, UNO ALLA TUA DESTRA E UNO ALLA TUA SINISTRA. Il vero potere di Gesù NON consiste nel distribuire i posti d'onore, ma di FAR PARTECIPARE AL SUO DESTINO DI DONO E DI VITA... ACCOGLIAMO L'INVITO...

2. I GOVERNANTI DELLE NAZIONI DOMINANO SU DI ESSE... TRA VOI PERO' NON È COSI! "GRANDE" è il SERVO, "PRIMO" è lo SCHIAVO di tutti". NON SI PUÒ SCEGLIERE CHI SERVIRE; si deve essere servi e schiavi di tutti. TUTTI, BELLI, BRUTTI, BUONI E CATTIVI.... E SARAI GRANDE…

3. IL FIGLIO DELL'UOMO È VENUTO PER SERVIRE. Abbiamo l'esempio! LA COMUNITÀ DEI DISCEPOLI È COSÌ CARATTERIZZATA DAL SERVIZIO, e non dall'ambizione, dal potere che divide. COME GESÙ ANCHE NOI, SOLO COSÌ SAREMO I PRIMI VICINO AL SUO CUORE.…
BUONA DOMENICA....

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L’ULTIMO

«La malattia del nostro tempo è la superiorità», (Honoré de Balzac). Una malattia di cui soffrivano i due discepoli di Gesù, che ambivano al potere. Gesù insegna invece a trasformare il desiderio di dominare in gioia di servire con umiltà. Un cristiano, che si sforza di seguire il Vangelo, sarà contento soltanto quando proverà la gioia di chi è riuscito a farsi strada guadagnando l’ultimo posto!

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LECTIO DIVINA - XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

OMELIA - XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)


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