Anche se non ti piace il calcio, vale sicuramente la pena leggere il messaggio sulla vita e sulla morte del leggendario allenatore Sven-Göran Eriksson.
La leggenda del calcio svedese, Sven-Göran Eriksson, è scomparso dopo una lunga battaglia contro il cancro al pancreas.. Da allora, sono piovuti tributi per l'ex calciatore e allenatore molto rispettato da altre leggende dello sport, reali e tifosi.
Eriksson aveva rivelato a gennaio di quest'anno di aver ricevuto una diagnosi di cancro terminale al pancreas. I dottori gli avevano dato al massimo un anno di vita. Nonostante la sua forza apparentemente impressionante, il 76enne è morto circondato dai suoi cari appena otto mesi dopo aver condiviso la sua devastante prognosi.
Tuttavia, nei suoi ultimi mesi, lo svedese, che nel corso della sua carriera aveva allenato una serie di squadre di calcio di livello mondiale, tra cui 10 nazionali, tornò a casa, nella sua natia Svezia, per godersi momenti di tranquillità e apprezzare le piccole cose della vita.
Mentre era lì, Eriksson, che non era noto per essere religioso, ha fatto uno show con Amazon Sports in cui ha dato un addio straziante e un toccante promemoria a tutti sulla morte. È tanto stimolante quanto il suo amore genuino per il calcio e per coloro che ha gestito.
Ho avuto una bella vita. Penso che siamo tutti spaventati dal giorno in cui sarà finita, quando moriremo, ma la vita riguarda anche la morte. Devi imparare ad accettarla, per quello che è. Spero che alla fine la gente dirà, "sì, era un brav'uomo". Ma non tutti diranno così...
Il padre di due figli ha continuato dicendo: Spero che mi ricorderete come un ragazzo positivo che cercava di fare tutto il possibile. Non dispiacetevi. Sorridete. Grazie di tutto: allenatori, giocatori, il pubblico. È stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi, prendetevi cura della vostra vita e vivetela. Ciao."
La sua accettazione del ruolo che la morte ha nelle nostre vite è qualcosa di cui dovremmo tenere conto, così come l'importanza della gratitudine per la vita che abbiamo.
L'eterno riposo donagli, o Signore, e splenda a lui la tua luce perpetua.
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