martedì 24 ottobre 2023

A CHI TI AFFIDI?

A chi ti affidi?

Lei non sentiva l'amore a casa, lui conduceva una vita infelice. Fu allora che ho iniziato a temere davvero per il mio matrimonio. Ho pensato di iniziare a pregare e ho chiesto a Dio la fede. Mi dicevo “Se ci sei Dio aiutami” e gli ho dato fiducia. In me nasceva la fiducia in Dio e con la fede arrivò la grazia dell’amore disinteressato

Ho iniziato a non preoccuparmi più di me stesso, delle mie paure, ho iniziato a vivere mettendo al centro mia moglie e le persone che frequentavo. Anche se sono piuttosto riservato e riservato per natura e ho spesso avuto problemi con le relazioni interpersonali, la mia conversione ha portato al desiderio di interagire con le persone. Ho iniziato a costruire relazioni e a creare amicizie.

Alla fine ho trovato la “liberazione”. Ho notato che le persone possono essere disarmate dall'amore e dall'altruismo. Anche coloro che avevano qualcosa contro di me o che mi facevano del male hanno reagito diversamente quando hanno visto che non li stavo combattendo, ma tendendo loro la mano tesa...

In me cresceva l’amore per Dio e compresi che non potevo far nulla senza l’aiuto di Dio. Ma purtroppo quando ti senti forte, sei più debole. Ho iniziato a godermi la vita negli svaghi, ho iniziato a perdere qualche Messa. La sera mi sentivo troppo stanco per pregare e la fiammella della fede iniziava a spegnersi. Sono arrivato al punto di non trovare tempo per andare a Messa convinto di vivere una vita piena.

Iniziai a far uso di sostanze, cercavo emozioni, sballo, tutto mi attirava e mi reprimeva, proprio come gli stati d'animo depressivi. Un incidente in auto mi fece ritornare in senno, ho rischiato di morire. Tornai in me, non potevo crederci: "Signore, cosa è successo?" C'era così tanto di buono, e all'improvviso era pari a zero, un declino totale.

Col senno di poi, posso valutare che, vedendo il mio orgoglio e riponendo speranza in me stesso, forse il Signore ha permesso che accadesse una cosa del genere. Dopo qualche tempo ho potuto riprendere il cammino dell'intimità con Lui.

Al Signore chiedevo: “Cosa vuoi che faccia? E mi ripetevo che volevo fare qualcosa di buono nella mia vita, offrire qualcosa a Dio. Ho sentito da un mio amico che qualcun altro che si trovava nella mia stessa situazione ha trovato aiuto nell'affidarsi a Gesù attraverso Maria. 

Mi sono affidato a Gesù attraverso Maria per proteggere la mia vita spirituale. Con Maria sento un rapporto speciale, il rapporto con una Madre. Ogni giorno recito il rosario meditando i misteri di Gesù. E questo lo condivido con mia moglie. Il rosario ha per noi un potere curativo, mi sembrava come se uscissi da una fossa, da una valle oscura, verso l'alto.

Eucarestia e preghiera sono diventati il collante nella nostra famiglia, in più ogni giorno leggo e medito il Vangelo del giorno. È tornata la gioia! Maria ci sta insegnando a trattare sempre Dio come un buon Padre e ad avere fiducia in Lui.

Quando ancora ero in crisi e non sapevo se seguire la via dell'affidamento, mi è venuto in mente che S. Giovanni Paolo II ha vissuto questo, dicendo a Maria: "Totus Tuus" ("Tutto tuo"). Il Papa polacco mi ha sempre parlato e mi è stato vicino. Quindi se vuoi seguire l’esempio di un uomo che aveva tanti carismi, vai avanti affidati al Gesù per mezzo di Maria. È la strada che conduce al cielo!


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