martedì 18 novembre 2025

18.11 DEDICAZIONE DELLE BASILICHE DEI SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI

DEDICAZIONE DELLE BASILICHE DEI SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI

 Le basiliche dedicate a san Pietro e san Paolo sorgono sui sepolcri degli Apostoli, nei luoghi vicini a dove subirono il martirio sotto Nerone, e la loro commemorazione congiunta esprime simbolicamente la fraternità degli Apostoli e l’unità della Chiesa, come ricorda il Martirologio Romano.

 La Basilica di San Pietro fu edificata da Costantino durante il pontificato di Silvestro primo (314 - 335), subito dopo l’editto di Milano che garantiva la libertà di culto. Per costruirla fu spianata la necropoli vaticana, livellata la platea Sancti Petri e allineato l’altare maggiore con la tomba di Pietro, indicata dall’edicola di Gaio. Ricostruita tra quindicesimo e diciassettesimo secolo, fu consacrata da Urbano ottavo nel 1626. Gli scavi del ventesimo secolo sotto Pio dodicesimo hanno confermato che la basilica fu eretta sul sepolcro apostolico, circondato da tombe e graffiti cristiani con i nomi di Cristo, Maria e Pietro.

 La Basilica di San Paolo fuori le Mura si trova sulla via Ostiense, sul sepolcro dell’Apostolo delle genti. Costantino vi fece costruire una piccola basilica, consacrata da Silvestro primo nel 324; poi Teodosio e Valentiniano secondo la ampliarono per accogliere i pellegrini. L’incendio del 1823 distrusse gran parte della struttura, ricostruita nella forma attuale.

 Il fatto che Pietro e Paolo abbiano predicato a Roma e qui concluso la loro vita con il martirio – il primo crocifisso a testa in giù, il secondo decapitato – sottolinea il legame inscindibile della Chiesa con la città eterna, cattolica, apostolica e romana. San Leone Magno evidenziò come la loro presenza abbia consacrato Roma non solo come centro politico, ma come capitale spirituale dell’universo, affermando che la pace cristiana ha superato ogni conquista militare, diffondendo la religione oltre i confini terreni.

 

Per noi oggi:

 Unità e fraternità sono scelte consapevoli. Come Pietro e Paolo hanno fondato la Chiesa romana, oggi siamo pronti a costruire ponti di unità reale, non solo simbolica?

 Il sacro non teme il tempo. Le basiliche hanno resistito a incendi, ricostruzioni e secoli di storia: quanto siamo capaci di preservare e testimoniare la nostra fede nella modernità?

 Fede e coraggio cambiano il mondo. Pietro e Paolo sacrificarono la vita per la verità: siamo disposti a difendere ciò che conta davvero, anche se ciò richiede rischio e sofferenza?


Dedicazione delle basiliche dei santi Pietro e Paolo, Apostoli, delle quali la prima, edificata dall’imperatore Costantino sul colle Vaticano al di sopra del sepolcro di san Pietro, consunta dal tempo e ricostruita in forma più ampia, in questo giorno fu nuovamente consacrata; l’altra, sulla via Ostiense, costruita dagli imperatori Teodosio e Valentiniano e poi distrutta da un terribile incendio e completamente ricostruita, fu dedicata il 10 dicembre. Nella loro comune commemorazione viene simbolicamente espressa la fraternità degli Apostoli e l’unità della Chiesa.

NELLO STESSO GIORNO:
FESTA DELLA MADONNA DELLA CONCEZIONE (Albino)
Anno 1470
Si racconta che la chiesa ebbe origine da un voto fatto nel 1470 per ringraziare la Madonna, apparsa durante la notte ad un bambino che dormiva all'addiaccio per impedire che fosse preda di lupi affamati. Documentata la presenza di lupi sul territorio nel XV secolo.
SANT' ODDONE DI CLUNY ABATE
Sec. X
A Tours in Neustria, sempre in Francia, transito di sant’Oddone, abate di Cluny, che rinnovò l’osservanza monastica secondo i dettami della regola di san Benedetto e la disciplina di san Benedetto di Aniane.


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